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MONDO

Nel 1961 la Convenzione di Ginevra

Giornata Mondiale dei Rifugiati: 66 milioni nel mondo. Mattarella: è il nostro quotidiano

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Non è più un'emergenza, non servono politiche emergenziali, il flusso dei profughi - 65,6 milioni di persone nel mondo - è parte della nostra quotidianità. E' questo il senso profondo delle parole sul ruolo dell'Italia del presidente Mattarella in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati: "Occorre, quindi, che il nostro approccio sappia superare la dimensione emergenziale per elaborare, come già stiamo facendo, sempre più efficaci risposte strutturali e di lungo periodo". E ringrazia tutti coloro - singoli, associazioni e istituzioni - che sono messi al servizio di una soluzione.

La peggiore crisi dalla Seconda Guerra Mondiale 
I nuovi dati sulla crisi globale dei rifugiati e sfollati - 65,6 milioni di persone - testimoniano come oggi ci troviamo di fronte alla più grave crisi umanitaria dalla Seconda Guerra Mondiale, in cui un numero sempre crescente di persone ha bisogno urgente di sostegno, protezione e accoglienza.

Il sistema di accoglienza italiano
E' Oxfam che mostra l'inadeguatezza del sistema di accoglienza in Italia: ci sonoancora minori e migranti vulnerabili che finiscono per strada. Ad un anno dall'inizio del progetto Open Europe - nato con l'obiettivo di fornire assistenza legale, sanitaria e di prima accoglienza ai migranti esclusi dal sistema per richiedenti asilo in 6 province siciliane - Oxfam denuncia che a molitssime delle persone che arrivano sulle nostre coste vengono negati i diritti più essenziali. 

Cosa fare oggi
L'UNHCR ha organizzato eventi di informazione e sensibilizzazione in tutta Italia e in tutto il mondo (qui la mappa per trovare quelli più vicini) come l'installazione SOS al Maxxi di Roma: minori non accompagnati e studenti delle superiori hanno costruito un igloo con i giubbotti dei migranti, li hanno toccati con mano, insieme, scambiandosi le storie di dolore e rinascita di cui gli oggetti sono intrisi, riproducendo un progetto ideato da uno studente della loro età, il greco Achilleas Souras. Chi vuole è invitato ad entrare in un centro di accoglienza tramite il progetto Porte Aperte e ad incontrare dal vivo i rifugiati, per conoscerli, capirli, farli uscire dalla massa informe delle statistiche. Sui social media si può dare il contributo facendosi una foto con il cartello (che si scarica qui) con l'hashtag #withrefugees. 

Perchè il 20 giugno?
La Giornata Mondiale dei Rifugiati è stata istituita il 20 giugno per commemorare la Convenzione di Ginevra. Si celebra dal 2001, il 50esimo anniversario del trattato ONU che stabilisce chi siano i profughi, quali siano i loro diritti e quali le responsabilità delle nazioni che garantiscono l'asilo.