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MONDO

Il caso

Argentina, l'autopsia di Nisman rivela: niente polvere da sparo sulle mani

Vacilla l'ipotesi suicidio. Nisman aveva accusato la "presidenta" Kirchner di aver insabbiato l'indagine sugli attentati anti-ebraici del '94 per coprire le responsabilità dell'Iran. Manifestazioni in tutto il Paese

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Non è stata rilevata alcuna traccia di polvere da sparo sulle mani del procuratore argentino Alberto Nisman, trovato morto nel suo appartamento a Buenos Aires. Lo ha annunciato il magistrato Viviana Fein che indaga sulla vicenda, secondo quanto riferito dal quotidiano 'Clarin'. Il particolare potrebbe indebolire l'ipotesi che il 51enne si sia suicidato, anche se Fein ha spiegato che potrebbe trattarsi di un "problema tecnico", dato il piccolo calibro della pistola ritrovata sulla scena che non permette una completa rilevazione della polvere da sparo sulle mani. 

La pistola
"Molte volte lo scanning elettronico non dà un risultato positivo", ha spiegato la pm. Nisman era solo nel suo appartamento di Buenos Aires e il suo cadavere era stato trovato dalla madre nella vasca da bagno. Accanto a lui, sul pavimento, una pistola calibro 22. Il procuratore aveva accusato la presidente Cristina Kirchner di aver stretto accordi segreti con l'Iran per coprire gli autori di un attentato anti-israeliano del 1994, in cambio di uno sconto sulle forniture di petrolio. 

Le proteste
Il "sospetto suicidio" del procuratore aveva scatenato le proteste di piazza, con centinaia di persone a manifestare "Io soy Nisman" e "Somos todos Nisman", "Io sono" e "Siamo tutti" Nisman.