Coronavirus
Terza dose, Rasi: "Per ora cominciamo da fragili , poi vederemo i dati per altre categorie"

"Non ci sono dati sufficienti per una terza dose a tutti, ma è giusto iniziare da persone fragili, operatori sanitari e over 65. È l'indicazione dell'Fda e sarà probabilmente quella dell'Ema". A dirlo, in un'intervista a 'La Stampa', Guido Rasi, ex direttore dell'Ema, professore ordinario di Microbiologia a Roma Tor Vergata e consulente del generale Figliuolo. E in merito ad alcuni studi che indicano un calo dell'immunità dopo alcuni mesi dalle due dosi Rasi dice: "Cala l'immunità misurabile, un allarme da approfondire, ma non è tutto. Israele ha notato una ripresa delle infezioni, ma senza conseguenze. Anche in Italia ci sono segnali simili però due dosi qui potrebbero valere di più grazie alle chiusure e alle mascherine. E poi il calo degli anticorpi non è la fine della memoria immunitaria. I dati positivi di copertura dell'Istituto superiore di sanità riguardano vaccinati da più di sei mesi, dunque la terza dose non ha senso prima di nove". Il Green Pass dura un anno, quand'è il momento? "Come dice l'Fda sopra i 65 anni può essere giustificato dopo un anno, ma per gli altri non ci sono dati sufficienti" risponde Rasi.