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ITALIA

La riscoperta dei piccoli borghi

Ferragosto. Coldiretti: in viaggio un italiano su 2

 Il Covid e le misure di sicurezza pesano sugli spostamenti con ben 14% in meno rispetto allo scorso anno. Buoni i numeri del turismo di prossimità. Crollo delle città d’arte

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Almeno un giorno di vacanza. È quello che si sono concessi gli italiani nel giorno di Ferragosto. Più di 1 italiano su 2 ovvero il 54% non resta a casa e ha deciso di mettersi in viaggio per raggiungere parenti e amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita fuori porta. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' in occasione del weekend da bollino rosso sulle strade italiane. Spostamenti ridotti del 14% dello scorso anno, condizionati dal Covid e dalle inevitabili misure di sicurezza spostamenti rispetto allo scorso anno. 
 
Un giorno come tutti gli altri
Per un 20% degli italiani - sottolinea la Coldiretti - il Ferragosto 2020 sarà un giorno come tutti gli altri, magari da passare al lavoro per recuperare il tempo perso con il lockdown, e un altro 26% resterà a casa a riposare.  Azzerate, per le misure sul distanziamento sociale, la partecipazione a manifestazioni pubbliche, dai concerti alle sagre.
 
21 milioni in viaggio
Il weekend di Ferragosto - continua la Coldiretti - resta comunque il momento clou delle vacanze degli italiani che anche nell’anno del coronavirus hanno scelto una piccola vacanza nel mese estivo per eccellenza. Con le ultime partenze – si sottolinea nell’indagine- salgono infatti a 21,1 milioni gli italiani che hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa
 
La rivincita dei piccoli borghi
Spiagge e mare sono l’asso piglia tutto, ma nell’estate del 2020 sta crescono la montagna e il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane. Crollano invece le presenze nelle città d’arte, un dato in calo anche per l’assenza di turisti stranieri.
 
Dunque si punta sui piccoli comuni che offrono un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. In Italia i centri sotto i 5mila abitanti sono, infatti, 5.498, quasi il 70% del totale, secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, ma vi risiede solo il 16% degli italiani, pari a 9,8 milioni di abitanti, pur rappresentando il 54% dell'intera superficie nazionale. Ma in molte regioni il territorio coperto dai borghi arriva anche al 70%.  
 
I grandi spazi verdi e la buona tavola
Mete scelte per due motivi. Da un lato la bellezza e l’armonia fatta di colline, filari di vigne e ulivi secolari secolai e di casali in pianura fino alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti. Dall’altro le ricchezze dell’agroalimentare fiore all’occhiello del nostro Made in Italy

Le imprese e i prodotti tipici
Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l'indagine Coldiretti/Symbola nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.