CULTURA
Mostra ai Mercati di Traiano fino al 10 maggio 2015
"Le chiavi di Augusto". A Roma il museo del futuro che fa rivivere l'Impero
Da Roma a Amsterdam passando per Alessandria d'Egitto e Sarajevo: la celebrazione dell'età augustea in un esperimento espositivo unico nel suo genere perché, per la prima volta in assoluto, si svolge in contemporanea in quattro città europee grazie all'integrazione di diverse applicazioni tecnologiche

Duemila anni fa moriva Augusto, il fondatore dell'impero romano. Il suo governò durò 45 anni, dal 29 a.C. al 14 d.C. e diede a Roma e a tutto l’Impero un’epoca di pace senza precedenti. Cessarono le lotte civili, il popolo fu unito da una stessa cultura e da una lingua comune a tutti: il latino. In onore di questo grande statista il Senato romano fece erigere l'Ara Pacis, l'altare della pace che fu anche il più famoso monumento scultureo dell’epoca. Per celebrare il "princeps" 13 Paesi si sono dati appuntamento a Roma, Amsterdam, Alessandria d'Egitto e Sarajevo dando vita a una mostra straordinaria: "Le Chiavi di Roma. La città di Augusto" (in inglese "Key to Rome"): un viaggio interattivo alla scoperta della cultura romana che, partendo dalla città di Augusto, attraversa tutti gli angoli dell'Impero.
Roma, Amsterdam, Alessandria e Sarajevo
Quattro città che riflettono quattro prospettive diverse sulla cultura romana: il cuore di Roma, con il Museo dei Fori Imperiali; Alessandria d’Egitto, nelle splendide sale della Biblioteca Alessandrina; Amsterdam presso l’innovativo Museo Allard Pierson e, infine, Sarajevo all’interno della storica biblioteca, sede del municipio, da poco restaurata. Le quattro locations, che simboleggiano i "quattro angoli! del mondo romano, sono alla base dell'idea della mostra europea e saranno un'occasione senza precedenti per guardare all’Impero da punti di osservazione storici, geografici, culturali e umani molto diversi.
La chiave di Roma
Si tratta di un esperimento espositivo unico nel suo genere perché, per la prima volta in assoluto, in contemporanea in quattro luoghi di grande fascino e perché, grazie all'integrazione di diverse applicazioni tecnologiche, aprirà lo sguardo sul museo del futuro. Al centro dell'esperienza museale, un percorso fatto di filmati, di sistemi di interazione naturale e applicazioni mobili, guiderà il visitatore a ripercorrere la storia romana, grazie a due protagonisti – un vecchio mercante e suo nipote – che dovranno ritrovare gli oggetti appartenuti alla famiglia e svelarne i segreti, usando le chiavi di Roma, nell’unico giorno in cui il dio Giano consentirà di aprire le porte del tempo.
La visita interattiva dell'Impero
Nella Grande Aula del Museo, una mappa della città darà al visitatore la sensazione di “camminare” nella Roma di duemila anni fa. Il Foro di Augusto, il suo Mausoleo, l’Ara Pacis e gli altri monumenti, “emergeranno” dalla mappa e racconteranno la propria storia. Due busti di Augusto e Agrippa - il suo “braccio destro” - si animeranno e parleranno delle strategie e degli avvenimenti storici che hanno permesso l’irresistibile ascesa del princeps e la trasformazione della città. Infine, pannelli interattivi con tecnologia touch dislocati lungo il percorso espositivo illustreranno le novità scientifiche sugli ultimi scavi, testimoniando la continua ricerca e la presenza sul territorio degli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Le soluzioni tecnologiche per i muesi del futuro
Gli innovativi apparati digitali a disposizione del pubblico sono frutto del lavoro congiunt,o durato quattro anni, da parte di ricercatori e autori all’interno del progetto V-MUST. Obiettivo della rete di eccellenza è stato quello di confrontare le esperienze dei singoli Musei e Istituzioni di ricerca, costruire un gruppo di lavoro sul tema della tecnologia virtuale al servizio dei musei e dei Beni Culturali. Le mostre di “Keys to Rome”, di cui fa parte l’italiana “Le Chiavi di Roma. La Città di Augusto” sono quindi il frutto tangibile di questa collaborazione e costituiscono il prototipo per un futuro senza precedenti nel mondo scientifico di riferimento.
Ai Mercati di Traiano fino al 10 maggio
La mostra, ospitata dai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali fino al 10 maggio 2015, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina e dall’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR ed è un evento organizzato dalla più grande rete di eccellenza europea sui Musei Virtuali, V-MUST.
Roma, Amsterdam, Alessandria e Sarajevo
Quattro città che riflettono quattro prospettive diverse sulla cultura romana: il cuore di Roma, con il Museo dei Fori Imperiali; Alessandria d’Egitto, nelle splendide sale della Biblioteca Alessandrina; Amsterdam presso l’innovativo Museo Allard Pierson e, infine, Sarajevo all’interno della storica biblioteca, sede del municipio, da poco restaurata. Le quattro locations, che simboleggiano i "quattro angoli! del mondo romano, sono alla base dell'idea della mostra europea e saranno un'occasione senza precedenti per guardare all’Impero da punti di osservazione storici, geografici, culturali e umani molto diversi.
La chiave di Roma
Si tratta di un esperimento espositivo unico nel suo genere perché, per la prima volta in assoluto, in contemporanea in quattro luoghi di grande fascino e perché, grazie all'integrazione di diverse applicazioni tecnologiche, aprirà lo sguardo sul museo del futuro. Al centro dell'esperienza museale, un percorso fatto di filmati, di sistemi di interazione naturale e applicazioni mobili, guiderà il visitatore a ripercorrere la storia romana, grazie a due protagonisti – un vecchio mercante e suo nipote – che dovranno ritrovare gli oggetti appartenuti alla famiglia e svelarne i segreti, usando le chiavi di Roma, nell’unico giorno in cui il dio Giano consentirà di aprire le porte del tempo.
La visita interattiva dell'Impero
Nella Grande Aula del Museo, una mappa della città darà al visitatore la sensazione di “camminare” nella Roma di duemila anni fa. Il Foro di Augusto, il suo Mausoleo, l’Ara Pacis e gli altri monumenti, “emergeranno” dalla mappa e racconteranno la propria storia. Due busti di Augusto e Agrippa - il suo “braccio destro” - si animeranno e parleranno delle strategie e degli avvenimenti storici che hanno permesso l’irresistibile ascesa del princeps e la trasformazione della città. Infine, pannelli interattivi con tecnologia touch dislocati lungo il percorso espositivo illustreranno le novità scientifiche sugli ultimi scavi, testimoniando la continua ricerca e la presenza sul territorio degli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Le soluzioni tecnologiche per i muesi del futuro
Gli innovativi apparati digitali a disposizione del pubblico sono frutto del lavoro congiunt,o durato quattro anni, da parte di ricercatori e autori all’interno del progetto V-MUST. Obiettivo della rete di eccellenza è stato quello di confrontare le esperienze dei singoli Musei e Istituzioni di ricerca, costruire un gruppo di lavoro sul tema della tecnologia virtuale al servizio dei musei e dei Beni Culturali. Le mostre di “Keys to Rome”, di cui fa parte l’italiana “Le Chiavi di Roma. La Città di Augusto” sono quindi il frutto tangibile di questa collaborazione e costituiscono il prototipo per un futuro senza precedenti nel mondo scientifico di riferimento.
Ai Mercati di Traiano fino al 10 maggio
La mostra, ospitata dai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali fino al 10 maggio 2015, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina e dall’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR ed è un evento organizzato dalla più grande rete di eccellenza europea sui Musei Virtuali, V-MUST.