MONDO
La Cina non conferma l'ipotesi dell'attacco suicida
Strage Tienanmen, si cercano otto sospettati
I nomi dei ricercati in un volantino inviato agli alberghi della capitale. Si tratterebbe di otto uighuri della regione dello Xinjiang

"Se vedete queste persone, contattate immediatamente i vostri superiori": recita così il volantino inviato dalla polizia cinese a tutti gli alberghi della capitale. Nel foglio ci sarebbero anche i nomi dei ricercati, otto uighuri originari della regione occidentale dello XinJiang, sospettati di coinvolgimento nella strage di Tienanmen, che il 28 ottobre scorso ha provocato 5 vittime e 38 feriti.
La polizia mantiene il massimo riserbo sul presunto incidente, e sta mettendo a tacere le notizie pubblicate sulla rete. E se il governo non ha confermato l'ipotesi circolata ieri sull'attacco suicida, secondo indiscrezioni si continuerebbe a seguire la pista dei separatisti uighuri, appartenenti all'etnia turcofana musulmana maggioritaria nella regione dello XinJiang.
In passato ci sono stati forti tensioni etniche tra uighuri e cinesi han, che hanno portato a scontri con centinaia di morti. Queste tensioni sarebbero alla base di quanto accaduto nella piazza simbolo della capitale.
La polizia mantiene il massimo riserbo sul presunto incidente, e sta mettendo a tacere le notizie pubblicate sulla rete. E se il governo non ha confermato l'ipotesi circolata ieri sull'attacco suicida, secondo indiscrezioni si continuerebbe a seguire la pista dei separatisti uighuri, appartenenti all'etnia turcofana musulmana maggioritaria nella regione dello XinJiang.
In passato ci sono stati forti tensioni etniche tra uighuri e cinesi han, che hanno portato a scontri con centinaia di morti. Queste tensioni sarebbero alla base di quanto accaduto nella piazza simbolo della capitale.