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Coronavirus

Pandemia, l'allarme della Caritas: in aumento nuovi poveri, +14 per cento

Aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani che risultano in maggioranza

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 Nel periodo maggio-settembre 2020,confrontato con gli stessi mesi del 2019, l'incidenza dei "nuovi poveri" per effetto dell'emergenza Covid passa dal 31% al 45%: "quasi una persona su due che si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta". Lo afferma la stessa Caritas nel Rapporto Povertà. Aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani che risultano in maggioranza (52% rispetto al 47,9 % dello scorso anno) e delle persone in età lavorativa.
 
 Tra le persone che chiedono aiuto alla Caritas si sono affacciati quest'anno, piagato dall'emergenza sanitaria, anche "tanti piccoli commercianti e lavoratori autonomi: rispetto a questo fronte le Caritas diocesane hanno erogato sostegni economici specifici, in ben 136 diocesi sono stati attivati fondi dedicati, utili a sostenere le spese più urgenti (affitto degli immobili, rate del mutuo, utenze, acquisti utili alla ripartenza dell'attività, ecc.).Complessivamente sono stati 2.073 i piccoli commercianti e lavoratori autonomi accompagnati in questo tempo”.
 
Il tasso dei cosiddetti "nuovi poveri", causa anche la pandemia, aumenta in Italia nel corso dell'ultimo anno di ben 14 punti percentuali.
 
"Sembra dunque profilarsi - argomenta l'organismo caritativo della Chiesa italiana - il tempo di una grave recessione economica che diventa terreno fertile per la nascita di nuove forme di povertà, proprio come avvenuto dopo la crisi del 2008". E i dati dei centri di ascolto Caritas vanno proprio in questa direzione.