MONDO
Due i morti accertati
Isole contese, 2 morti e oltre 3mila cinesi evacuati dal Vietnam
Le violenze dopo la decisione del colosso petrolifero cinese Cnooc di avviare estrazioni di greggio in un'isola dell'arcipelago Paracels, di cui Hainoi rivendica la proprietà

Alla fine Pechino ha deciso di evacuare dal Vietnam 3mila suoi connazionali dopo le violenze di questi ultimi giorni nei loro confronti. Due i morti accertati finora e un centinaio i feriti.
Le intimidazioni e gli scontri sono scoppiati dopo che il colosso petrolifero cinese Cnooc ha deciso di avviare l'estrazione di greggio in un'isola dell'arcipelago Paracels, di cui il Vietnam rivendica la proprietà.
Il governo di Hanoi chiede infatti che la piattaforma sia ritirata e ha accusato navi cinesi di aver speronato intenzionalmente due pattugliatori nella regione. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale Xinhua.
Le violenze contro i cinesi sono scoppiate in particolare nel Sud del Paese. La Cina accusa il governo di Hanoi di connivenza con gli autori degli attacchi. Molti cinesi sarebbero scappati nella vicina Cambogia.
Ma il fenomeno preoccupa anche Giappone, Corea del Sud e Taiwan, che hanno visto alcuni loro enti o aziende attaccati, per errore o per una generalizzata ondata di violenza.
Le intimidazioni e gli scontri sono scoppiati dopo che il colosso petrolifero cinese Cnooc ha deciso di avviare l'estrazione di greggio in un'isola dell'arcipelago Paracels, di cui il Vietnam rivendica la proprietà.
Il governo di Hanoi chiede infatti che la piattaforma sia ritirata e ha accusato navi cinesi di aver speronato intenzionalmente due pattugliatori nella regione. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale Xinhua.
Le violenze contro i cinesi sono scoppiate in particolare nel Sud del Paese. La Cina accusa il governo di Hanoi di connivenza con gli autori degli attacchi. Molti cinesi sarebbero scappati nella vicina Cambogia.
Ma il fenomeno preoccupa anche Giappone, Corea del Sud e Taiwan, che hanno visto alcuni loro enti o aziende attaccati, per errore o per una generalizzata ondata di violenza.