ITALIA
Ferito il fratello
Pescara, bimbo di 3 anni muore investito da treno
L'incidente nei pressi della stazione San Marco della linea Roma-Sulmona-Pescara. I due bambini di etnia rom stavano giocando da soli sulla ferrovia, "Sono riuscita a salvarne solo uno" il racconto della donna che li ha soccorsi

Tragedia a Pescara dove un bambino di tre anni di origini rom è morto dopo essere stato investito da un treno regionale. Era con il fratellino di 2 anni che è rimasto ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto nei pressi della stazione San Marco sulla linea Roma-Sulmona-Pescara.
Al momento dell'incidente i due fratellini stavano giocando da soli sulla ferrovia, a poche centinaia di metri da casa. Anche se il macchinista ha frenato rapidamente alla vista dei bimbi, non è riuscito ad evitare l'impatto. Il convoglio ha travolto il piccolo di tre anni colpendolo su un fianco e facendolo finire nel fossato sottostante.
"Rischiava di cadere da un ponticello; chiedeva aiuto. L'ho preso in braccio e l'ho lasciato ad un'altra donna che mi seguiva. Mi sono sentita male. Non sono stata capace di raggiungere l'altro piccolo, pochi metri più in là, faccia a terra" ha raccontato la prima soccorritrice dei due fratellini, che vive in un campo con una decina di roulotte nei pressi del luogo dell'incidente. "Sono uscita di corsa ma sono riuscita a salvarne solo uno", ha detto la donna. I suoi nipotini, che giocavano lì vicino, hanno visto i due bambini seguire il tracciato, inerpicarsi su un tratto tecnicamente in "rilevato" nei pressi di un viadotto e di accesso non difficile. La piccola vittima e il fratellino non apparterrebbero alla sua comunità. ha detto la donna.
Al momento dell'incidente i due fratellini stavano giocando da soli sulla ferrovia, a poche centinaia di metri da casa. Anche se il macchinista ha frenato rapidamente alla vista dei bimbi, non è riuscito ad evitare l'impatto. Il convoglio ha travolto il piccolo di tre anni colpendolo su un fianco e facendolo finire nel fossato sottostante.
"Rischiava di cadere da un ponticello; chiedeva aiuto. L'ho preso in braccio e l'ho lasciato ad un'altra donna che mi seguiva. Mi sono sentita male. Non sono stata capace di raggiungere l'altro piccolo, pochi metri più in là, faccia a terra" ha raccontato la prima soccorritrice dei due fratellini, che vive in un campo con una decina di roulotte nei pressi del luogo dell'incidente. "Sono uscita di corsa ma sono riuscita a salvarne solo uno", ha detto la donna. I suoi nipotini, che giocavano lì vicino, hanno visto i due bambini seguire il tracciato, inerpicarsi su un tratto tecnicamente in "rilevato" nei pressi di un viadotto e di accesso non difficile. La piccola vittima e il fratellino non apparterrebbero alla sua comunità. ha detto la donna.