PEOPLE
Lo scrittore nacque il 2 gennaio 1920
Asimov avrebbe 95 anni. In 'Circolo vizioso' immaginò il 2015
Nei suoi libri aveva anticipato nel 1940 la società robotizzata e stabilito le tre leggi imperative per gli androidi

Oggi avrebbe compiuto 95 anni il divulgatore scientifico e autore di fantascienza che nei suoi libri aveva anticipato nel 1940 la società robotizzata e stabilito le tre leggi ''imperative'' per gli androidi, poi all' inizio degli anni '50 il mondo informatico, e un decennio più tardi le conquiste della medicina degli anni '80 come le mini-sonde che esplorano il corpo umano. E dalla mente di Isaac Asimov, nato il 2 gennaio di 95 anni fa a Petrovici, in Russia e scomparso il 6 aprile del 1992 negli Usa, era venuto fuori anche un pò di 2015.
Nel breve racconto Circolo vizioso - pubblicato nel 1942 - i protagonisti Powell e Donovan, insieme con il robot conosciuto come Speedy, nel 2015 vengono mandati su Mercurio per riavviare le operazioni di una stazione mineraria abbandonata. Scoprono che il selenio delle fotocellule che permettono la vita sulla base sta finendo, e presto i dispositivi smetteranno di funzionare. Nascono così le Tre leggi della robotica, essendo questo il primo lavoro di Asimov in cui vengono compiutamente enunciate
Anche per questo motivo lo scrittore viene considerato tra i massimi divulgatori scientifici, ma senza dubbio anche uno degli scrittori più prolifici mai esistiti. Con quasi 500 libri al suo attivo, che spaziano dalla fantascienza alla chimica, dalla Bibbia a Shakespeare, dai miti greci all' ecologia, Asimov ha fatto sognare generazioni di appassionati di ''science fiction'' e ne ha trascinato altrettante nella passione per il mondo della scienza. Per se' ha ricavato alcuni milioni di dollari l'anno.
Da bambino si trasferì negli Stati Uniti con la famiglia e nel 1939 pubblicò la sua prima storia, 'I naufraghi di Vesta'. Lo stesso anno si laureò in Chimica, disciplina che insegnò a Boston. La carriera scientifica si concluse però dieci anni dopo, quando dopo il successo del suo primo libro di fantascienza, 'Ciottoli nel cielo', decise di fare lo scrittore a tempo pieno. Nacquero così i romanzi dalla saga dei robot, al ciclo della 'Fondazione' che narra di un impero galattico originato da un lontano e oscuro pianeta chiamato Terra e giunto al crollo dopo esseri espanso attraverso l'universo.
Nel 1969 Asimov pubblicò il suo centesimo libro. Nel 1989 il suo quattrocentesimo. Chiuso nell' appartamento di Manhattan, con le veneziane sempre giù per evitare distrazioni, lavorava dalle sette di mattina fino a sera, concedendosi ogni tanto una passeggiata per il centro di New York. Attento pianificatore della sua vita, Asimov aveva stabilito di diventare soprattutto ''uno scrittore prolifico''. Suo unico svago, i musical di Gilbert & Sullivan. In una biografia postuma la sua seconda moglie, Janet, rivelò che lo scrittore era morto per l'Aids contratto in seguito ad una trasfusione.
Nel breve racconto Circolo vizioso - pubblicato nel 1942 - i protagonisti Powell e Donovan, insieme con il robot conosciuto come Speedy, nel 2015 vengono mandati su Mercurio per riavviare le operazioni di una stazione mineraria abbandonata. Scoprono che il selenio delle fotocellule che permettono la vita sulla base sta finendo, e presto i dispositivi smetteranno di funzionare. Nascono così le Tre leggi della robotica, essendo questo il primo lavoro di Asimov in cui vengono compiutamente enunciate
Anche per questo motivo lo scrittore viene considerato tra i massimi divulgatori scientifici, ma senza dubbio anche uno degli scrittori più prolifici mai esistiti. Con quasi 500 libri al suo attivo, che spaziano dalla fantascienza alla chimica, dalla Bibbia a Shakespeare, dai miti greci all' ecologia, Asimov ha fatto sognare generazioni di appassionati di ''science fiction'' e ne ha trascinato altrettante nella passione per il mondo della scienza. Per se' ha ricavato alcuni milioni di dollari l'anno.
Da bambino si trasferì negli Stati Uniti con la famiglia e nel 1939 pubblicò la sua prima storia, 'I naufraghi di Vesta'. Lo stesso anno si laureò in Chimica, disciplina che insegnò a Boston. La carriera scientifica si concluse però dieci anni dopo, quando dopo il successo del suo primo libro di fantascienza, 'Ciottoli nel cielo', decise di fare lo scrittore a tempo pieno. Nacquero così i romanzi dalla saga dei robot, al ciclo della 'Fondazione' che narra di un impero galattico originato da un lontano e oscuro pianeta chiamato Terra e giunto al crollo dopo esseri espanso attraverso l'universo.
Nel 1969 Asimov pubblicò il suo centesimo libro. Nel 1989 il suo quattrocentesimo. Chiuso nell' appartamento di Manhattan, con le veneziane sempre giù per evitare distrazioni, lavorava dalle sette di mattina fino a sera, concedendosi ogni tanto una passeggiata per il centro di New York. Attento pianificatore della sua vita, Asimov aveva stabilito di diventare soprattutto ''uno scrittore prolifico''. Suo unico svago, i musical di Gilbert & Sullivan. In una biografia postuma la sua seconda moglie, Janet, rivelò che lo scrittore era morto per l'Aids contratto in seguito ad una trasfusione.