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ITALIA

Scandalo Avastin

Roche-Novartis. La Procura indaga per disastro doloso e associazione a delinquere

Indagati dai pm di Torino i vertici delle due case farmaceutiche nell'inchiesta sui medicinali salvavista, dopo le sanzioni dell'Antitrust. Contestati anche i reati di truffa e aggiotaggio

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Roche-Novartis
Disastro doloso e associazione a delinquere. Sono questi, secondo quanto si apprende, i reati ipotizzati dalla Procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta che ruota attorno ai medicinali salvavista Avastin e Lucentis, per il quale l'antitrust ha sanzionato le due grandi case farmaceutiche Roche e Novartis.

"Avrebbe messo in pericolo la salute dei pazienti"
Il disastro doloso è contestato perché si ritiene che siano state messe in atto procedure che possono avere messo in pericolo la salute di un numero considerevole di pazienti in tutta Italia. L'associazione per delinquere è in relazione alla truffa e al reato di rialzo o ribasso fraudolento di prezzi. Per questo si indaga anche per truffa e aggiotaggio.

L'indagine partita da una denuncia della società oftalmologica
L'indagine è partita da una denuncia della Società oftalmologica italiana e dalla segnalazione dei Nas di Torino: i carabinieri avevano identificato alcune farmacie che, per contrastare l'aumento dei costi per i pazienti, suddividevano il contenuto dei flaconi dell'Avastin in piccole dosi adatte all'uso oftalmico. 

La sanzione dell'Antitrust: 180 milioni di euro
L'Antitrust ha sanzionato Roche e Novartis per "un cartello che ha condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis", a oltre 180 milioni di euro di multa. "I due gruppi si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione dell'uso di un farmaco molto economico, Avastin, nella cura della più diffusa patologia della vista tra gli anziani e di altre gravi malattie oculistiche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso, Lucentis, differenziando artificiosamente i due prodotti".