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Coronavirus

Milano

Coronavirus in Lombardia, i dati dalla Regione: 95 vittime, 500 nuovi casi, -23 in terapia intensiva

Il vicepresidente Sala: tasso contagio in Lombardia è 0,75, in Italia 0,80. Nella regione calano terapie intensive e ricoveri, aumentano le guarigionI

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Il consueto aggiornamento sulla situazione Covid-19 in Lombardia. In diretta Facebook comunica i dati l'assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli che è ancora convalescente a casa per aver contratto il coronavirus. "Ne avrei fatto a meno. Sono tra i fortunati che ce l'hanno fatta, ma  devo ammettere che è stata un'esperienza, se penso ai tanti che non ce l'hanno fatta mi ritengo contento della mia situazione". E precisa:  "Sono ancora in convalescenza, alcuni aspetti muscolari devono tornare alla normalità".

Poi i dati delle ultime 24 ore. I casi positivi in Lombardia aumentano di 500 per un totale di 78.605, i tamponi effettuati sono 6.455 in più (complessivamente sono 425.290). I decessi sono 95 in più per un totale di 14.389. In terapia intensiva diminuiscono di 23 i pazienti ricoverati rispetto a ieri per un totale di 509 casi. Sono 213 in meno rispetto a ieri i ricoverati non in terapia intensiva, che calano a 6.201 in tutta la regione. I dimessi sono in tutto 53.237 e i guariti 4.269.

Intanto il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sal​a ha rimarcato in un'intervista che il tasso di contagio in Lombardia è 0,75, mentre in Italia 0,80. "Stiamo incrociando tutti i dati che ci arrivano e scientificamente, con l’aiuto di alcuni ricercatori, calcoliamo il tasso di R0. Sappiamo che in questo momento in Italia il tasso R0 è 0,80, il tasso R0 della Lombardia è 0,75, ogni persona contagia 0,75 persone, l’importante è rimanere sotto l’1. Dobbiamo rimanere al di sotto di questo parametro, è il compito di tutti noi, di tutti i cittadini”. 



Da giunta Lombardia pacchetto per imprese da 60 milioni
L'assessore Mattinzoli ha inoltre illustrato alla giunta regionale un pacchetto di provvedimenti da 60 milioni di euro che si propone di supportare la Fase 2 con investimenti e  interventi mirati e legati indissolubilmente all'emergenza sanitaria. La dotazione finanziaria  del bando in oggetto è pari a complessivi 22.564.950 euro, con la  espressa volontà di volere recuperare altre risorse, a vantaggio dei  partenariati pubblico privati costituiti nei Distretti.

Saranno previste specifiche forme di premialità e di incentivazione per quegli Enti Locali che riusciranno, anche in forma associata e in collaborazione con le Camere di Commercio, a concedere i contributi alle imprese entro l'anno 2020. La misura potrà inoltre fare sinergia con il programma di opere pubbliche per la riqualificazione urbana immediatamente cantierabili grazie alle risorse messe a disposizione dei Comuni da Regione Lombardia. "Questo pacchetto che comprende anche la misura 'Safe Working-Riapro sicuro' con oltre 18 milioni di euro, è il frutto di un confronto con tutte le realtà produttive.  È evidente - ha affermato l'assessore Mattinzoli - che questa crisi ha piegato fortemente la nostra economia". "Servono quindi - ha continuato - misure complementari a quelle che attendiamo ancora dal governo nazionale, come per esempio sulla liquidità, per aiutare tutto il tessuto produttivo con strumenti diversificati che vanno dall'accesso al credito, alla promozione dei distretti del commercio, a quanti possono investire, penso al 'bando Faber'". È rivolto alle imprese operanti nei settori del manifatturiero e dell'artigianato, con contributi a fondo perduto fino al 75 per cento della spesa ammissibile. Si pone come obiettivo, anche quello di agire dal lato dell'offerta per consentire di poter far fronte alla domanda di Dispositivi per la tutela della salute nella Fase 2 e rafforzare la produzione di Dispositivi Medici. La dotazione prevista è di 10.000.000 di euro.

Questo provvedimento è finalizzato a sostenere le micro, piccole e medie imprese per la realizzazione di investimenti produttivi che prevedono o l'ampliamento della capacità delle medesime unità produttive già adibite alla produzione di dispositivi medici o la riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di mascherine chirurgiche, mascherine filtranti, dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi medici. 'Faber 2020'-  E' rivolto al sostegno degli investimenti da parte delle imprese manifatturiere ed edili con contributi a fondo perduto fino al 30 per cento delle spese ammissibili. La misura è già stata aggiornata con uno stanziamento di 5.000.000 euro, oltre ad un overbooking del 100% prevedendo anche la possibilità di acquistare macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica.  'Faber' è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione d'investimenti produttivi, mediante l'acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature in adeguati programmi di investimento aziendali per raggiungere condizioni ottimali di produzione; massimizzare l'efficienza nell'utilizzo di fattori produttivi, quali l'energia, l'acqua e ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali e applicando concretamente l'innovazione ambientale nei processi produttivi. L'aggiunta della voce di spesa legata al Covid-19 serve a supportare anche quelle imprese manifatturiere ed edili che qualora non abbiano sospeso la loro attività (o perché consentite o perché in deroga) non possono accedere alla misura 'IoRiaproSicuro', esclusivamente dedicata a chi ha dovuto chiudere. Il bando pubblicato sul BURL lunedì 4 maggio, aprirà lo sportello il prossimo 19 maggio alle ore 10.