SPORT
La 30a giornata
Il Milan passa 3-1 a Parma e difende il secondo posto
Espulso nella ripresa Ibrahimovic. Tre punti fondamentali in chiave Champions per il Milan, mentre il Parma dopo questa sconfitta vede ridursi sempre di più le speranze di salvezza

Al ‘Tardini’ il Milan batte 3-1 il Parma e mantiene il secondo posto in classifica alle spalle dell’Inter. Per i ducali la situazione si fa sempre più fosca. Pioli schiera Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic, tornato titolare, alle spalle di Ibra. Tornano a disposizione, ma vanno in panchina, Mandzukic, Leao e Brahim Diaz. Kalulu dal 1' sulla fascia destra. Per D'Aversa tridente Man, Pellè, Gervinho. Hernani a centrocampo. Torna Pezzella dietro.
I rossoneri partono forte. Al 6' errore dell'ex Conti su rimessa laterale con le mani, Kessié recupera e arriva dai 20 metri al tiro col destro, forte ma centrale, e Sepe alza sopra la traversa. Ma il gol è nell’aria e Rebic la sblocca all’8’ servito da un bell’assist di Ibrahimovic. Il Parma tenta una reazione, ma è spesso disordinato e lascia al Milan il modo di uscire con calma. Molta confusione nel reparto arretrato degli emiliani e al 44’ scambio Ibra-Theo al limite, poi tocco del terzino francese per Kessié che batte Sepe con un tiro rasoterra ed è raddoppio rossonero.
La ripresa si apre con un Parma che va all’arrembaggio non avendo nulla da perdere e al 51’ Donnarumma si supera prima su colpo di testa in area di Conti, poi velocissimo in uscita sulla ribattuta a colpo sicuro di Pellè. Al 60’ Ibra si rende protagonista, stavolta in negativo. Dopo un calcio di punizione assegnato al Parma, lo svedese dice qualche parola di troppo all’arbitro Maresca e rimedia un rosso diretto. Il Parma ci crede e al 66’ Kucka serve in area Pellè, passaggio di testa a Gagliolo che da due passi la mette dentro.Scontro involontario con Donnarumma sul momento del gol, cure sul campo e il portiere resta in partita. Il Parma applica la massima pressione. Al 76’ sponda di Pellè per Cornelius che trova spazio tra i centrali del Milan e la manda fuori di poco. All’85’ nel Parma entra Chaka Traoré, primo 2004 della Serie A. Il copione resta immutato, con il Parma che cerca il forcing e il Milan che regge nella propria metà campo. I ducali si sbilanciano troppo e al 94’ Dalot parte in contropiede, lancia Leao che solo davanti a Sepe chiude la partita.
I rossoneri partono forte. Al 6' errore dell'ex Conti su rimessa laterale con le mani, Kessié recupera e arriva dai 20 metri al tiro col destro, forte ma centrale, e Sepe alza sopra la traversa. Ma il gol è nell’aria e Rebic la sblocca all’8’ servito da un bell’assist di Ibrahimovic. Il Parma tenta una reazione, ma è spesso disordinato e lascia al Milan il modo di uscire con calma. Molta confusione nel reparto arretrato degli emiliani e al 44’ scambio Ibra-Theo al limite, poi tocco del terzino francese per Kessié che batte Sepe con un tiro rasoterra ed è raddoppio rossonero.
La ripresa si apre con un Parma che va all’arrembaggio non avendo nulla da perdere e al 51’ Donnarumma si supera prima su colpo di testa in area di Conti, poi velocissimo in uscita sulla ribattuta a colpo sicuro di Pellè. Al 60’ Ibra si rende protagonista, stavolta in negativo. Dopo un calcio di punizione assegnato al Parma, lo svedese dice qualche parola di troppo all’arbitro Maresca e rimedia un rosso diretto. Il Parma ci crede e al 66’ Kucka serve in area Pellè, passaggio di testa a Gagliolo che da due passi la mette dentro.Scontro involontario con Donnarumma sul momento del gol, cure sul campo e il portiere resta in partita. Il Parma applica la massima pressione. Al 76’ sponda di Pellè per Cornelius che trova spazio tra i centrali del Milan e la manda fuori di poco. All’85’ nel Parma entra Chaka Traoré, primo 2004 della Serie A. Il copione resta immutato, con il Parma che cerca il forcing e il Milan che regge nella propria metà campo. I ducali si sbilanciano troppo e al 94’ Dalot parte in contropiede, lancia Leao che solo davanti a Sepe chiude la partita.