MONDO
Si cerca in tutta Europa
Gran Bretagna, genitori rapiscono figlio malato di cancro che rischia la vita
Il bambino è stato operato per un tumore al cervello e i genitori, testimoni di Geova, l'hanno portato via dall'ospedale senza l'autorizzazione dei medici

Rischia la vita e le autorità stanno facendo di tutto per trovarlo. Un bambino di cinque anni, operato per un tumore al cervello, è stato portato via dai genitori (il 51enne Brett King, e Naghemeh King di 45 anni) testimoni di Geova dall'ospedale in cui era ricoverato, a Southampton in Gran Bretagna.
Allerta dell'Interpol
"Le condizioni di salute del piccolo peggioreranno rapidamente", ha riferito un portavoce della polizia di Hampshire, "bisogna ritrovarlo al più presto, urgentemente". Per questo motivo l'Interpol ha diffuso un'allerta globale, "su richiesta delle autorità britanniche", e le ricerche sono in corso in tutti i Paesi europei.
La carica del sondino è in esaurimento
Una vera lotta contro il tempo perché, come spiega la polizia, "Il bambino è su una sedia a rotelle e viene alimentato con un sondino, il sistema di nutrizione funziona a batteria e la carica finirà presto”. Lo staff dell'ospedale ha riferito che il bimbo poteva lasciare il reparto sotto la supervisione dei genitori e che i dipendenti della struttura ne hanno denunciato la scomparsa dopo alcune ore, quando non lo hanno visto tornare. Il bambino, quindi, è stato portato via ieri dall'ospedale, senza l'autorizzazione dei medici. I genitori si sarebbero imbarcati con Ashya (il nome del piccolo malato) e gli altri sei fratelli su un traghetto diretto alla città francese di Cherbourg.
Idagine per rapimento e mancato rispetto dei doveri genitoriali
Eric Bouillard, il procuratore di Cherbourg, la città francese in cui la famiglia è stata vista per l'ultima volta a bordo della loro auto grigia, ha fatto sapere che le autorità hanno aperto un'indagine per sospetto rapimento e "mancato rispetto dei doveri genitoriali". Il bambino, ha riferito la polizia di Hampshire, è probabilmente trasportato in passeggino o in sedia a rotelle, non è in grado di comunicare verbalmente ed è immobile.
I testimoni di Geova: "Decisione non motivata da religione"
I testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue per motivi religiosi, ma accettano altre procedure mediche. Il movimento ha confermato che i genitori del bambino sono membri del gruppo, ma "non c'è assolutamente alcuna indicazione che la decisione (della coppia) sia stata in qualche modo motivata da convinzioni religiose", hanno sottolineato i testimoni di Geova in una nota, sottolineando che i membri del movimento "sono incoraggiati a cercare i migliori trattamenti medici per loro stessi e per i figli".
Allerta dell'Interpol
"Le condizioni di salute del piccolo peggioreranno rapidamente", ha riferito un portavoce della polizia di Hampshire, "bisogna ritrovarlo al più presto, urgentemente". Per questo motivo l'Interpol ha diffuso un'allerta globale, "su richiesta delle autorità britanniche", e le ricerche sono in corso in tutti i Paesi europei.
La carica del sondino è in esaurimento
Una vera lotta contro il tempo perché, come spiega la polizia, "Il bambino è su una sedia a rotelle e viene alimentato con un sondino, il sistema di nutrizione funziona a batteria e la carica finirà presto”. Lo staff dell'ospedale ha riferito che il bimbo poteva lasciare il reparto sotto la supervisione dei genitori e che i dipendenti della struttura ne hanno denunciato la scomparsa dopo alcune ore, quando non lo hanno visto tornare. Il bambino, quindi, è stato portato via ieri dall'ospedale, senza l'autorizzazione dei medici. I genitori si sarebbero imbarcati con Ashya (il nome del piccolo malato) e gli altri sei fratelli su un traghetto diretto alla città francese di Cherbourg.
Idagine per rapimento e mancato rispetto dei doveri genitoriali
Eric Bouillard, il procuratore di Cherbourg, la città francese in cui la famiglia è stata vista per l'ultima volta a bordo della loro auto grigia, ha fatto sapere che le autorità hanno aperto un'indagine per sospetto rapimento e "mancato rispetto dei doveri genitoriali". Il bambino, ha riferito la polizia di Hampshire, è probabilmente trasportato in passeggino o in sedia a rotelle, non è in grado di comunicare verbalmente ed è immobile.
I testimoni di Geova: "Decisione non motivata da religione"
I testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue per motivi religiosi, ma accettano altre procedure mediche. Il movimento ha confermato che i genitori del bambino sono membri del gruppo, ma "non c'è assolutamente alcuna indicazione che la decisione (della coppia) sia stata in qualche modo motivata da convinzioni religiose", hanno sottolineato i testimoni di Geova in una nota, sottolineando che i membri del movimento "sono incoraggiati a cercare i migliori trattamenti medici per loro stessi e per i figli".