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ECONOMIA

Il calo della produzione industriale gela anche piazza affari

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di Fabrizio Patti
Si è raffreddata la temperatura a Piazza Affari. Il Ftse Mib saliva di oltre mezzo punto, attualmente segna +0,07%. In mezzo c'è stato, alle 10, il dato sulla produzione industriale di aprile. Rispetto a marzo gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,2%, c'è stato un calo dello 0,7%. Rispetto ad aprile 2018 il calo è dell'1,5%, contro una discesa attesa dello 0,2%. 

Continua a salire di quasi mezzo punto Londra, dove pure la produzione industriale è scesa del 2,7% ad aprile. Francoforte è chiusa, Parigi +0,25%. 

A Milano brilla Mediaset, +5,82 per cento dopo l'annuncio, venerdì, di una nuova holding con sede in Olanda. Trascina con sé gli altri titoli del settore media, che nel complesso sale del 2,78%. 
Tra i titoli in evidenza Fiat Chrysler: +2,21%. Beneficia dell'accordo tra Stati Uniti e Messico che scongiura una guerra di dazi. Poco fa il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, ha dichiarato che il progetto di fusione tra Renault e Fca "resta una bella opportunità". 
Migliori titoli del Ftse Mib Tenaris (+3,07%)e Buzzi Unicem (+2,69%). I ribassi maggiori soprattutto per utility e oil&gas: Enel -1,37%, Moncler -0,98%, Italgas -0,84%, Snam -0,78%, Terna -0,63%. 
Spread in risalita, a 266 punti base, 5 in più di venerdì. Rendimento del Btp al 2,42%. 
Le borse asiatiche in mattinata hanno chiuso in rialzo, sulla scorta dell'accordo tra Stati Uniti e Messico e del primo incontro, a margine del G20 dei ministri finanziari in Giappone, tra il segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, e il governatore della banca centrale cinese, Yi Gang. Scendono i beni rifugio, l'oro cala dello 0.84% a 1329,9 dollari l'oncia.