SALUTE
Medici di famiglia
Cure a chilometri zero: risparmi per 3 miliardi di euro

L’iniziativa della FIMMG, i medici di medicina generale vuole offrire capillarmente sul territorio attraverso i medici di famiglia una serie di servizi di piccola diagnostica che oggi si fanno negli ambulatori delle ASL o negli ospedali. Servirebbe a risparmiare 3 miliardi, ad alleggerire la pressione sui pronto soccorso e in genere nelle grandi strutture assistenziali, si potrebbe finalmente arrivare alla medicina di iniziativa, che i più avvisati sostengono essere il futuro per reggere il sistema sanitario: intercettare la malattia prima che esprima i suoi sintomi ed effetti, più complicati e soprattutto costosi da affrontare e guarire.
Il progetto si chiama InNova FIMMG, partirà dopo l’estate in 4 regioni, Marche, Toscana, Umbria e Puglia.
I medici, aggregati in studi professionali, avranno personale appositamente formato che sarà in grado di fornire servizi avanzati sul territorio senza oneri aggiuntivi, per cui dovranno dotarsi di strumenti diagnostici di primo livello come spirometri, elettrocardiografi, holter pressori, ecografi, il tutto connesso telematicamente. “Esami a basso costo, facili da eseguire e replicare, non invasivi e capaci di indicare chi abbia bisogno di un'indagine ulteriore, con un risparmio fino a tre miliardi di euro l'anno” dice Giacomo Milillo, segretario della FIMMG. Il progetto prevede la riorganizzazione degli studi di medicina di famiglia in Unita' Professionali di Medicina Generale, una strutturazione molto simile a quel progetto di accorpamento di studi medici contro cui avevano minacciato lo sciopero generale i medici di famiglia solo qualche settimana fa, astensione rientrata la sera prima.
Il progetto si chiama InNova FIMMG, partirà dopo l’estate in 4 regioni, Marche, Toscana, Umbria e Puglia.
I medici, aggregati in studi professionali, avranno personale appositamente formato che sarà in grado di fornire servizi avanzati sul territorio senza oneri aggiuntivi, per cui dovranno dotarsi di strumenti diagnostici di primo livello come spirometri, elettrocardiografi, holter pressori, ecografi, il tutto connesso telematicamente. “Esami a basso costo, facili da eseguire e replicare, non invasivi e capaci di indicare chi abbia bisogno di un'indagine ulteriore, con un risparmio fino a tre miliardi di euro l'anno” dice Giacomo Milillo, segretario della FIMMG. Il progetto prevede la riorganizzazione degli studi di medicina di famiglia in Unita' Professionali di Medicina Generale, una strutturazione molto simile a quel progetto di accorpamento di studi medici contro cui avevano minacciato lo sciopero generale i medici di famiglia solo qualche settimana fa, astensione rientrata la sera prima.