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SPORT

Tour de France, decima tappa

Alaphilippe doma le prime Alpi, la maglia gialla van Avermaet a lungo nella fuga di giornata

Il francese arriva da solo a Le Grand-Bornand, dopo aver staccato i compagni di fuga sulla penultima della cinque salite. Protagonista di giornata van Avermaet, quarto, che allunga sugli inseguitori. Froome e Nibali con gli uomi di classifica a 3'23" da vincitore

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di Nicola Iannello
Julian Alaphilippe vola sul primo tappone alpino e vince in solitaria sul traguardo di Le Grand-Bornand. Il corridore francese fa il vuoto sulla penultima salita e va a conquistare la decima frazione, partita da Annecy per 158,5 km. A 1’34” arriva lo spagnolo Jon Izagirre Insausti, a 1’40” l’estone Rein Taaramäe, seguito poi a 1’44” dalla sorprendente maglia gialla Greg van Avermaet e dall’altro belga Serge Pauwels. Daniel Martin a 3’23” regola il gruppo degli altri uomini di classifica, che comprende Geraint Thomas, Adam Yates, Jakob Fuglsang, Chris Froome, Tom Dumoulin, Alejandro Valverde, Nairo Quintana e Vincenzo Nibali. In crisi il colombiano Rigoberto Uran, giunto al traguardo con 5’59” di distacco dal vincitore.
 
La classifica generale subisce uno scrollone: secondo resiste il britannico Thomas a 2’22”, terzo diventa lo spagnolo Valverde a 3’10”, Chris Froome sale al sesto posto a 3’21” da van Avermaet, Vincenzo Nibali è nono a 3’27”. Uran precipita al 22° posto a 7’08”. Esce di scena Philippe Gilbert: era terzo, sprofonda a 21’36”. Il polacco Rafal Majka passa da 6° a 13°.
 
Primo tappone alpino con cinque Gran premi della montagna: Col de Bluffy, quarta categoria, 622 metri; Col de la Croix de Fry, prima categoria, 1.477 metri con 11,3 km al 7%; la Montée du Plateau des Glières, hors catégorie, 1.390 metri con 6 km all’11,3%; Col de Romme, prima categoria, 1.297 metri con 8,8 km all’8,9%; Col de la Colombière, prima categoria 1.618 metri, 7,5 km all’8,5%; poi 14,5 km all’arrivo.
 
Ventuno corridori evadono sul primo Gran premio della montagna: la sorpresa maggiore è la maglia gialla, ma ci sono anche Gilbert, Alaphilippe, Gallopin, Calmejane, Pauwels, Impey, Izagirre. Il vantaggio dei fuggiaschi arriva a superare i 7’, minacciando una giornata rivoluzionaria.
 
Sul Col de Romme ci prova Taaramäe, Alaphilippe lo va a prendere prima del Gran premio della montagna e poi lo stacca. Indietro con van Avermaet restano Gesink, Calmejane, Izagirre e Gaudu: la maglia gialla transita in vetta con 43” di ritardo. Sull’ultima ascesa, Alaphilippe incrementa il suo vantaggio, mentre van Avermaet resta solo, staccato da Pauwels e Izagirre. Il gruppo, messo alla frusta dal Team Sky di Froome, macina una buona velocità e torna a farsi sotto. L’ultimo tratto di discesa vede Izagirre agguantare Taaramäe e van Avermaet arrivare col connazionale Pauwels.
 
Il trittico alpino continua con la undicesima tappa, da Albertville a La Rosière, di 108,5, km, con quattro Gpm incluso l’arrivo (ce ne sono due hors catégorie), e la dodicesima Bourg Saint Maurice all’Alpe d’Huez, di 175,5 km con quattro Gpm e arrivo in salita in un luogo caro a Fausto Coppi(1952), Gianni Bugno (1990 e 1991) e Marco Pantani (1995 e 1997), ma anche a Roberto Conti (1994) e Giuseppe Guerini (1999).