MONDO
Il caso
Arrivati a Roma i bambini congolesi adottati da famiglie italiane
Un'intesa tra il premier Renzi e il presidente congolese Kabila ha contribuito a sbloccare una situazione che teneva sulla corda da molti mesi 24 famiglie. Sollievo dei genitori adottivi: "È una gioia immensa"
E' atterrato l'aereo partito da Kinshasa con a bordo 31 bimbi congolesi adottati da 24 famiglie italiane. Il volo di Stato è atterrato alle 10,35, in ritardo di circa un'ora rispetto alla tabella di marcia prevista. Commozione e applausi fra le famiglie italiane che erano in attesa all'ingresso della sala passeggeri dello scalo militare di Ciampino. Molti di loro fotografano la scena dell'aereo che completa la fase di rullaggio sulla pista.
Una felice conclusione
Ad accompagnare i bambini, in rappresentanza del governo italiano, c'è il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Il felice epilogo della vicenda era già stato annunciato dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini: "Un caso che sembra essere arrivato ad una felice conclusione grazie a tutte le persone che hanno lavorato con una dedizione instancabile", aveva spiegato il titolare della Farnesina.
"E' una gioia immensa"
Emozionate le famiglie che attendono i piccoli: "Abbiamo avuto la comunicazione ufficiale dal ministero e dalla Cai", la Commissione per le adozioni internazionali ha spiegato Massimo De Toma, uno dei genitori italiani in attesa dei figli adottivi: "Noi ovviamente speriamo quanto prima, stiamo con le valige pronte". "E' una gioia immensa - ha detto ancora De Toma - per noi finisce una situazione di incertezza. Dipendeva tutto da situazione politica molto complicata, ma c'è stato un impegno molto determinato da parte del governo italiano, del ministero, della Cai e soprattutto del premier Renzi".
"Stiamo preparando una grande festa - ha proseguito De Toma - anche se, conoscendo bene il Paese di provenienza, aspettiamo di vederli. Ognuno di noi nella proprie case sta preparando una grande accoglienza per i bambini che vedranno per la prima volta il nostro Paese". "Ricordiamo però - ha concluso - che si tratta di bambini che sono abituati a non avere niente e che probabilmente rimarranno anche un po' storditi, quindi cerchiamo di preservarli nonostante il nostro grande entusiasmo".
Una felice conclusione
Ad accompagnare i bambini, in rappresentanza del governo italiano, c'è il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Il felice epilogo della vicenda era già stato annunciato dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini: "Un caso che sembra essere arrivato ad una felice conclusione grazie a tutte le persone che hanno lavorato con una dedizione instancabile", aveva spiegato il titolare della Farnesina.
"E' una gioia immensa"
Emozionate le famiglie che attendono i piccoli: "Abbiamo avuto la comunicazione ufficiale dal ministero e dalla Cai", la Commissione per le adozioni internazionali ha spiegato Massimo De Toma, uno dei genitori italiani in attesa dei figli adottivi: "Noi ovviamente speriamo quanto prima, stiamo con le valige pronte". "E' una gioia immensa - ha detto ancora De Toma - per noi finisce una situazione di incertezza. Dipendeva tutto da situazione politica molto complicata, ma c'è stato un impegno molto determinato da parte del governo italiano, del ministero, della Cai e soprattutto del premier Renzi".
"Stiamo preparando una grande festa - ha proseguito De Toma - anche se, conoscendo bene il Paese di provenienza, aspettiamo di vederli. Ognuno di noi nella proprie case sta preparando una grande accoglienza per i bambini che vedranno per la prima volta il nostro Paese". "Ricordiamo però - ha concluso - che si tratta di bambini che sono abituati a non avere niente e che probabilmente rimarranno anche un po' storditi, quindi cerchiamo di preservarli nonostante il nostro grande entusiasmo".