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POLITICA

Cdm a palazzo Chigi

Fisco, si cambia: ecco le novità nella bozza del governo

Dal 2015 dichiarazione precompilata e nessun obbligo sulla dichiarazione dell'eredità. Agevolazioni per le società tra professionisti. Approvate anche le misure compensative per i detenuti

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Un dlgs di 34 articoli organizzato in 6 capi, di cui 5 riguardano semplificazioni per le persone fisiche, per i rimborsi, per le società e per la fiscalità internazionali, e per i coordinamenti normativi. Il sesto riguarda l'eliminazione di adempimenti superflui. Questa la bozza del testo semplificazioni fiscali oggi in consiglio dei ministri.

Dichiarazione precompliata dal 2015
Tra le previsioni del documento, dal 2015, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata sui redditi 2014. Sarà comunque possibile presentare la dichiarazione secondo le vecchie modalità. E dal 2016 la dichiarazione precompilata conterrà anche le spese sanitarie del 2015.  Secondo la bozza del decreto legislativo, l'Agenzia delle entrate renderà disponibile per via telematica "entro il 15 aprile di ciascun anno" ai titolari di redditi da lavoro dipendente e assimilati la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell'anno precedente che può essere "accettata o modificata". Resta ferma "la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi autonomamente compilata con le modalità ordinarie". La certificazione da parte dei sostituti di imposta andrà inviata all'Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo. Per ogni certificazione omessa tardiva o errata si applica la sanzione di 100 euro. Assicurazioni, enti che erogano i mutui, enti previdenziali, forme pensionistiche complementari, trasmettono le relative informazioni entro il 28 febbraio. Quanto alle spese sanitarie, che non entreranno nella dichiarazione precompilata già l'anno prossimo, Asl, ospedali, e strutture di cura, compresi gli ambulatori, farmacie pubbliche e private e chi eroga assistenza protesica e integrativa, dovranno inviare al sistema Tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate nel 2015, che andranno quindi nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo.

Altra novità, la mancanza d'obbligo di dichiarazione per l'eredità, se devoluta  al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto, nel caso in cui l'attivo ereditario abbia un valore non superiore a 100mila euro. 

Agevolazioni per società di professionisti 
Agevolazioni in arrivo per le società tra professionisti. Si prevede che, a fini Irap, tali società siano equiparate alle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio informa associata di arti e professioni. Tra le novità anche per le spese di vitto e alloggio dei professionisti che ''non costituiscono compensi in natura'' per il professionista stesso. Salta l'obbligo per le società di
indicare nella dichiarazione i debiti della Pa. 

Non si dovrà inoltre più presentare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate per i lavori che proseguono per più periodi di imposta ammessi alla detrazione Irpef delle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici. Il rimborso del credito di imposta sarà effettuata entro 2 mesi dalla richiesta del contribuente. Contestualmente saranno erogati gli interessi.

Le misure per i detenuti
Il Consiglio dei ministri infine ha approvato il decreto legge contenente le misure compensative per i detenuti che hanno presentato ricorso per la condizione di sovraffollamento delle carceri, previste dalla sentenza di Strasburgo. Le misure, messe a punto dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal guardasigilli Andrea Orlando, erano previste dopo la 'promozione' dell'Italia da parte del Consiglio d'Europa, lo scorso 5 giugno, per gli interventi sull'emergenza carceraria.