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Europa League
Roma pari beffa con l'Austria, Sassuolo indenne in casa del Rapid
I giallorossi sprecano il 3-1 nel giorno della centesima partita di Totti in Europa. Non bastano la doppietta di El Shaarawy e il gol di Florenzi. Un autogol salva la squadra di Di Francesco, andata in svantaggio dopo soli 7'
Due pareggi per le squadre italiane impegnate nel doppio confronto serale di Europa League contro formazioni austriache. La Roma, in vantaggio di due reti in casa contro l’Austria Vienna, si fa rimontare nel finale sul definitivo 3-3. Pari del Sassuolo in trasferta contro l’altra squadra della capitale austriaca, il Rapid: finisce 1-1 grazie a un fortunoso autogol di un difensore dei padroni di casa. Nel gruppo E, la Roma resta in testa a 5 punti assieme all’Austria Vienna, con i rumeni dell’Astra Giurgiu a quota 3 in virtù del successo a sorpresa 2-1 a Plzen, nella tana del Viktoria, fermo a 2 (se i cechi avessero vinto sarebbero balzati in testa). Secondo posto per il Sassuolo nel girone F, a 4 punti assieme al Rapid Vienna, dietro al Genk (6) e davanti all’Athletic Bilbao (3): i belgi hanno battuto i baschi 2-0.
Roma-Austria Vienna 3-3
Partita n.100 nelle coppe europee per capitan Totti che guida l’attacco di Spalletti in reparto con Iturbe ed El Shaarawy; a centrocampo al posto dello squalificato De Rossi gioca Paredes. A sorpresa passano gli austriaci. Juan Jesus perde palla quasi a metà campo, Kayode dalla destra taglia per Holzhauser che di sinistro al volo pesca l’angolino (16’). Pronto riscatto della Roma: Gerson imbecca El Shaarawy sul filo del fuorigioco, il ‘Fararone’ con un destro di controbalzo beffa in pallonetto Almer (19’). Il portiere austriaco poi si fa male rinviando e lascia il posto a Hadzikic (25’). Al 34’ il bis dei El Shaarawy: Totti lo pesca con un lancio dei suoi da destra verso sinistra, l’attaccante ex Milan di destro la piazza al ‘sette’ lontano. Nella ripresa il tris di Florenzi è innescato ancora una volta da un assist di Totti che di esterno serve il laterale per la botta decisiva (69’). La partita sembra incanalata verso la vittoria giallorossa (tanto che Spalletti al 81’ inserisce Dzeko per Iturbe) quando accade l’imprevedibile: l’Austria Vienna segna due gol in 2’: all’82’ Prokop mette in porta un pallone vagante dall’altezza del dischetto del rigore; all’84’ Kayode tocca di coscia su cross dalla destra di Tajouri-Shradi. La Roma non riesce a scuotersi e si ritrova con un punto solo che sa di amaro.
Rapid Vienna-Sassuolo 1-1
Di Francesco con il consueto 4-3-3, Politano, Matri e Ragusa nel tridente offensivo. Verdi austriaci subito in vantaggio con Schaub che al 7’ risolve da due passi una mischia seguita a un calcio d’angolo. Il Sassuolo accusa il colpo e perde palla in ripartenza, il solito Schaub va al tiro e scheggia il palo alla sinistra dell’immobile Consigli. A ruota, solo un grande intervento del portiere di Di Francesco su conclusione ravvicinata di Murg evita il raddoppio viennese. Finalmente si vede anche il Sassuolo. Matri in verticale per Ragusa che sfiora il palo lontano. Anche Politano arriva a tu per tu con Strebinger, ma il portiere del Rapid gli chiude lo specchio della porta. Il Sassuolo però rischia ancora su una rovesciata di Joelinton che colpisce la parte superiore della traversa. Nella ripresa, bella combinazione neroverde che porta al tiro l’appena entrato Defrel che esalta i riflessi di Strebinger. Il pareggio però arriva solo su autorete di Schrammel, che al 66’ (ingannato da un rimbalzo) di testa incorna nella propria rete un traversone da sinistra di Peluso. Per il Sassuolo confermato il “mal di trasferta”, ma il punto è guadagnato.
Roma-Austria Vienna 3-3
Partita n.100 nelle coppe europee per capitan Totti che guida l’attacco di Spalletti in reparto con Iturbe ed El Shaarawy; a centrocampo al posto dello squalificato De Rossi gioca Paredes. A sorpresa passano gli austriaci. Juan Jesus perde palla quasi a metà campo, Kayode dalla destra taglia per Holzhauser che di sinistro al volo pesca l’angolino (16’). Pronto riscatto della Roma: Gerson imbecca El Shaarawy sul filo del fuorigioco, il ‘Fararone’ con un destro di controbalzo beffa in pallonetto Almer (19’). Il portiere austriaco poi si fa male rinviando e lascia il posto a Hadzikic (25’). Al 34’ il bis dei El Shaarawy: Totti lo pesca con un lancio dei suoi da destra verso sinistra, l’attaccante ex Milan di destro la piazza al ‘sette’ lontano. Nella ripresa il tris di Florenzi è innescato ancora una volta da un assist di Totti che di esterno serve il laterale per la botta decisiva (69’). La partita sembra incanalata verso la vittoria giallorossa (tanto che Spalletti al 81’ inserisce Dzeko per Iturbe) quando accade l’imprevedibile: l’Austria Vienna segna due gol in 2’: all’82’ Prokop mette in porta un pallone vagante dall’altezza del dischetto del rigore; all’84’ Kayode tocca di coscia su cross dalla destra di Tajouri-Shradi. La Roma non riesce a scuotersi e si ritrova con un punto solo che sa di amaro.
Rapid Vienna-Sassuolo 1-1
Di Francesco con il consueto 4-3-3, Politano, Matri e Ragusa nel tridente offensivo. Verdi austriaci subito in vantaggio con Schaub che al 7’ risolve da due passi una mischia seguita a un calcio d’angolo. Il Sassuolo accusa il colpo e perde palla in ripartenza, il solito Schaub va al tiro e scheggia il palo alla sinistra dell’immobile Consigli. A ruota, solo un grande intervento del portiere di Di Francesco su conclusione ravvicinata di Murg evita il raddoppio viennese. Finalmente si vede anche il Sassuolo. Matri in verticale per Ragusa che sfiora il palo lontano. Anche Politano arriva a tu per tu con Strebinger, ma il portiere del Rapid gli chiude lo specchio della porta. Il Sassuolo però rischia ancora su una rovesciata di Joelinton che colpisce la parte superiore della traversa. Nella ripresa, bella combinazione neroverde che porta al tiro l’appena entrato Defrel che esalta i riflessi di Strebinger. Il pareggio però arriva solo su autorete di Schrammel, che al 66’ (ingannato da un rimbalzo) di testa incorna nella propria rete un traversone da sinistra di Peluso. Per il Sassuolo confermato il “mal di trasferta”, ma il punto è guadagnato.