ECONOMIA
Le cedole penalizzano Milano, greggio ai massimi da ottobre

Il rialzo delle materie prime, in particolare il petrolio, ha dato una spinta alle borse europee. La migliore Londra (+0,85%), mentre Francoforte e Parigi hanno chiuso poco sopra la parità. Milano invece ha lasciato sul terreno lo 0,27%, ma ha pesato lo stacco delle cedole di alcune importanti società.
Così Unicredit ha perso il 3,29%, ancora più giù Fiat Chrysler (-4,46%), mentre la Juventus, fresca di scudetto, ma fuori dalla Champions ha ceduto il 5,55%.
Il greggio, che si è portato sui valori massimi da 6 mesi a questa parte a 74,41 dollari al barile, ha sostenuto i titoli petroliferi di Piazza Affari come Tenaris (+3,49%), Saipem (+2,91%) ed Eni (+2,37%).
Sul versante dei titoli di Stato le tensioni politiche governative hanno allargato lo spread con i Bund tedeschi a 264 punti base per effetto del rendimento del Btp decennale al 2,68%.
Tra le valute Euro sui minimi del mese sul Dollaro con il cambio a quota 1,1211.
Aggiornamento ore 17.54
Così Unicredit ha perso il 3,29%, ancora più giù Fiat Chrysler (-4,46%), mentre la Juventus, fresca di scudetto, ma fuori dalla Champions ha ceduto il 5,55%.
Il greggio, che si è portato sui valori massimi da 6 mesi a questa parte a 74,41 dollari al barile, ha sostenuto i titoli petroliferi di Piazza Affari come Tenaris (+3,49%), Saipem (+2,91%) ed Eni (+2,37%).
Sul versante dei titoli di Stato le tensioni politiche governative hanno allargato lo spread con i Bund tedeschi a 264 punti base per effetto del rendimento del Btp decennale al 2,68%.
Tra le valute Euro sui minimi del mese sul Dollaro con il cambio a quota 1,1211.
Aggiornamento ore 17.54