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ITALIA

Capalbio (Grosseto)

Incidente stradale sull'Aurelia, è morto l'ex ministro Altero Matteoli

Viaggiava da solo su una Bmw, quindi il violento frontale con un'altra auto sulla quale viaggiavano un uomo e una donna entrambi in gravi condizioni.  Aveva ripetutamente messo in guardia dai "pericolosissimi incroci a raso" nel tratto dell'Aurelia tra Grosseto a Civitavecchia e oggi è morto proprio sull'antica strada consolare. Il cordoglio di Gentiloni: "Uomo con passione politica e profondo senso delle istituzioni". Berlusconi: "Perdo amico e consigliere saggio e sincero" 

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L'ex ministro Altero Matteoli è morto nell'incidente stradale in cui oggi pomeriggio era rimasto coinvolto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio (Grosseto). Matteoli era stato estratto dalle lamiere dell'auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto, ma non c'è stato nulla da fare.

A quanto si appreso, Matteoli viaggiava da solo su una Bmw quando in località Il Giardino a Capalbio, non lontano da Ansedonia (Grosseto), c'è stato lo scontro frontale con una Nissan sulla quale viaggiavano un uomo e una donna, rimasti entrambi gravemente feriti. Il conducente della Nissan, 50 anni, è stato trasferito all'ospedale di Grosseto, la donna è stata portata con l'elisoccorso all'ospedale di Siena.

Anas: Aurelia riaperta parzialmente al traffico
Attorno alle 18 è stata riaperta al traffico, con senso unico alternato la statale Aurelia nel comune di Orbetello (Grosseto), chiusa dal primo pomeriggio. È quanto dice una nota di Anas che spiega come sul posto siano presenti i suoi tecnici e le forze dell'ordine per la gestione della viabilità e il ripristino del "normale flusso del traffico nel più breve tempo possibile". Intanto dall'ospedale Le Scotte di Siena dov'è stata trasportata la donna  che era sulla Nissan insieme a un'altra persona, i sanitari spiegano che avrebbe riportato un politrauma ma non sarebbe in pericolo di vita. Più grave invece il 50enne portato all'ospedale di Grosseto. 

Berlusconi: "Perdo amico e consigliere saggio e sincero" 
"Ho appreso con autentica costernazione e profondo dolore la notizia dell'improvvisa scomparsa di Altero Matteoli. Con questa tragedia io perdo un amico e un consigliere saggio e sincero, Forza Italia e l'intera vita pubblica del nostro paese perdono un uomo politico autorevole, equilibrato, coerente con la sua storia e con il voto dei suoi elettori, capace di attraversare stagioni politiche diverse con la stessa lungimiranza e lucidità di visione". Lo afferma il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Il senatore Matteoli seppe portare nel Popolo della Libertà e poi in Forza Italia il meglio della storia e delle idee della Destra italiana. Era un uomo in grado di coniugare grandi visioni e pragmatismo, ideali e capacità di realizzazione - aggiunge Berlusconi -. Anche per questo fu fra i migliori Ministri del mio Governo. A lui si devono grandi realizzazioni e grandi progetti per colmare il ritardo del nostro paese nel settore delle infrastrutture. Altero lascia un vuoto difficile da colmare, sul piano personale e politico. Tutta Forza Italia ed io personalmente ci stringiamo ai familiari con profondo cordoglio".

Il cordoglio di Grasso
"Profondamente colpito e sentitamente commosso, partecipo al dolore per la scomparsa del senatore Altero Matteoli". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nel messaggio inviato ai familiari del Presidente della Commissione Lavori pubblici e comunicazioni di Palazzo Madama. "Con lui scompare un protagonista della vita politica e parlamentare italiana, prima alla Camera per sei legislature, quindi al Senato nelle ultime tre legislature. Nella sua lunga e intensa carriera politica ha ricoperto per molti anni importanti incarichi ministeriali e parlamentari, continuando a seguire attivamente la vita politico-amministrativa della sua amata terra". "A nome mio personale e del Senato della Repubblica - conclude il Presidente Grasso - esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio". 

Casini: appreso da Brunetta la grave notizia
"Il presidente Brunetta ci ha dato una notizia molto grave. Il senatore Altero Matteoli è deceduto in seguito a un incidente d'auto molto grave", ha confermato il presidente della Commissione Banche, Pierferdinando Casini, nel corso dell'audizione del ministro Padoan. Un minuto di silenzio in commissione Bilancio alla Camera è stato osservato alla ripresa dei lavori.

Nato a Cecina nel 1940, Altero Matteoli era stato per tre volte ministro dei governi Berlusconi: due mandati al ministero dell'Ambiente, quindi al ministero dei Trasporti, incarico conclusosi nel novembre del 2011. Senatore di Forza Italia, dal maggio 2013 ricopriva il ruolo di presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato.

Da ministro dei Trasporti aveva lottato per realizzare la Tirrenica, il collegamento autostradale fra Livorno e Civitavecchia. Aveva ripetutamente messo in guardia dai "pericolosissimi incroci a raso" nel tratto dell'Aurelia tra Grosseto a Civitavecchia, spingendo per la costruzione di una nuova infrastruttura più moderna. E' oggi è morto proprio sull'antica strada consolare.

Gentiloni: "Uomo con passione politica e profondo senso delle istituzioni"
Il presidente del Consiglio esprime il suo personale cordoglio e quello del Governo ai familiari del senatore. Di Matteoli il premier ricorda la passione politica, la coerenza del suo percorso, il profondo senso delle istituzioni. Lo rende noto palazzo Chigi.

Il segretario del Pd Matteo Renzi, a nome suo e del Pd, ha espresso con un telegramma sentite condoglianze alla famiglia dell'ex ministro Matteoli. "Un avversario che conosceva il senso e la dignità delle istituzioni".

La notizia della morte dell'ex ministro è giunta a Palazzo Chigi durante la cerimonia della firma tra Governo e sindaci di 93 progetti per la riqualificazione delle periferie delle città. L'annuncio è stato dato dal sindaco di Catania Enzo Bianco: "Abbiamo appreso poco fa una notizia veramente molto triste: la scomparsa di un nostro ex collega, sindaco di un comune della Toscana. Lo ricordo con particolare affetto e gratitudine" sono state le sue parole.  I sindaci e il premier Gentiloni hanno osservato un minuto di silenzio e, dopo un lungo applauso, la cerimonia ufficiale è stata interrotta.



Dal Movimento sociale a Forza Italia passando per Alleanza Nazionale
La sua attività politica inizia in Toscana nelle file del Movimento Sociale Italiano (di cui è stato segretario regionale), ricoprendo la carica di consigliere comunale di Castelnuovo di Garfagnana (LU) e di Livorno per quattro legislature, nonché di consigliere provinciale di Livorno, sempre eletto nelle liste del MSI-DN. Aderisce ad Alleanza Nazionale nel 1994. Entra in Parlamento per la prima volta nel 1983. Fra le attività parlamentari, è stato membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle associazioni criminali.

Nel 1994 è nominato per la prima volta ministro dell'Ambiente nel primo governo Berlusconi fino al gennaio 1995. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Lucca per la coalizione della Casa delle Libertà. Dall'11 giugno 2001 fino al maggio 2006 è tornato a ricoprire la carica di ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio nel secondo e terzo governo Berlusconi. Alle elezioni politiche del 2006 si candida e viene eletto al Senato, dove ricoprirà la carica di capogruppo di Alleanza nazionale. E' stato eletto sindaco di Orbetello il 29 maggio 2006, carica nella quale è rimasto fino al 2011. Nell'ultimo governo Berlusconi, il quarto, viene nominato ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Il 16 novembre 2013 aderisce a Forza Italia e nel 2014 viene nominato nel Comitato di Presidenza del partito. Ultimo incarico ricevuto da Berlusconi è quello di coordinare il tavolo del centrodestra sulle alleanze e i programmi in vista delle scorse elezioni amministrative, poi confermato nel ruolo per le prossime elezioni locali e regionali.