POLITICA
Parla il leader di Azione e candidato sindaco di Roma
Roma, Calenda: "Resto in campo anche con Zingaretti candidato"

Carlo Calenda va avanti nella sua corsa al Campidoglio e non farebbe un passo indietro nemmeno se si candidasse il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Lo ha detto lo stesso Calenda rispondendo ad una domanda in una conferenza su zoom che ipotizzava una possibile candidatura di Zingaretti.
"Io vado comunque avanti, le elezioni le faccio. Quando mi sono candidato ho detto subito a Zingaretti il Pd è molto forte se hanno un super candidato in poche settimane io mi fermo e noi lo sosterremo. Ma questo non è accaduto. Ieri ho incontrato Letta, che deciderà nei prossimi giorni, ad un certo punto si dovrà decidere e Letta lo sa bene. Dopo tutto il lavoro fatto, i temi, gli incontri sui territori, non posso piu' fare un passo indietro", ha detto il leader di Azione e candidato sindaco di Roma Carlo Calenda nel corso di una conferenza stampa, interpellato in merito alla sua posizione qualora il Pd candidasse Nicola Zingaretti in Campidoglio.
"Mentre si parla di primarie eminenti rappresentanti del Pd - ha aggiunto - dicono va bene se c'è in campo Zingaretti a che servono le primarie. Io credo che questo non abbia un senso. Così rischiano di essere un confronto tra correnti interne al Pd. Ma io sono in campo chiunque si presenti. La mia è una candidatura a 10 anni, perché quello è l'orizzonte con cui si possono fare le cose, penso ad esempio ad una nuova metropolitana".
"Io vado comunque avanti, le elezioni le faccio. Quando mi sono candidato ho detto subito a Zingaretti il Pd è molto forte se hanno un super candidato in poche settimane io mi fermo e noi lo sosterremo. Ma questo non è accaduto. Ieri ho incontrato Letta, che deciderà nei prossimi giorni, ad un certo punto si dovrà decidere e Letta lo sa bene. Dopo tutto il lavoro fatto, i temi, gli incontri sui territori, non posso piu' fare un passo indietro", ha detto il leader di Azione e candidato sindaco di Roma Carlo Calenda nel corso di una conferenza stampa, interpellato in merito alla sua posizione qualora il Pd candidasse Nicola Zingaretti in Campidoglio.
"Mentre si parla di primarie eminenti rappresentanti del Pd - ha aggiunto - dicono va bene se c'è in campo Zingaretti a che servono le primarie. Io credo che questo non abbia un senso. Così rischiano di essere un confronto tra correnti interne al Pd. Ma io sono in campo chiunque si presenti. La mia è una candidatura a 10 anni, perché quello è l'orizzonte con cui si possono fare le cose, penso ad esempio ad una nuova metropolitana".