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FIFA 2014

Sarà Argentina e Belgio ai quarti. Di Maria salva Albiceleste. Svizzeri al palo. Usa ko di un soffio

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di Gianluca LuceriSalvador
S'infrange contro un ottimo Belgio il sogno americano: a Salvador de Bahia finisce 2-1 al termine di una sfida bellissima, emozionante e ricca di colpi di scena.

Stati Uniti a casa, Diavoli Rossi ai quarti contro l'Argentina.  
Prima frazione divertente, giocata a ritmi sostenuti anche grazie alla temperatura non impossibile (circa 27 gradi). Subito Belgio minaccioso con Origi (1'), schierato titolare al posto di Lukaku: diagonale salvato da Howard col piede. Risposta yankee con Dempsey (21'): Courtois c'è. Il pressing a stelle e strisce regge fino a metà tempo, poi il Belgio (nettamente più tecnico) si scatena nelle ripartenze: break di Vertonghen, palla a De Bruyne che si accentra ma manca la porta da ottima posizione (23'). Chance sprecata. A ruota (25') altra percussione di un Vertonghen troppo altruista, che entra in area ma invece di tirare prova a servire in mezzo Fellaini, anticipato dal disperato intervento di Beasley. Nel finale conclusione svirgolata di Cameron (41'), servito col contagiri dal neo entrato Yedlin. La nazionale di Wilmots riparte a tutto gas e costruisce palle-gol in serie.

Howard smanaccia sopra la traversa una girata di testa di Mertens (48'), Origi manca di un soffio in scivolata il tap-in vincente (54') e prende un legno al 56'. Pochi secondi prima di uscire, sostituito da Mirallas, ancora vicino alla rete il 'napoletano' Mertens. Al 72' l'attaccante del Lilla Origi spreca un rigore in movimento, calciando proprio sulla sagoma di Howard. Stati Uniti in difficoltà e incapaci di reagire. Il n.1 statunitense di nuovo protagonista al 76', 80' e 90': si oppone con la punta dello scarpino al sinistro incrociato di Mirallas, vola alla grande sul destro a giro di Hazard, infine nega la gioia del vantaggio (strameritato)a Kompany.

Tempi supplementari al cardiopalma
Si va all'overtime e, dopo la pioggia di occasioni create, alla fine il Belgio passa con De Bruyne (93') che fa centro con un imparabile diagonale. Gli Usa sbandano e al 105' Lukaku, entrato per Origi, firma il raddoppio che 'sembra' chiudere il match. Sembra, perchè Klinsmann mette dentro Green per Bedoya e dopo pochi secondi l'attaccante di riserva lo ripaga subito timbrando il gol che riduce il passivo (107'). Il Belgio, fino allora padrone del match, si impaurisce e rischia la clamorosa rimonta. Finale-thrilling: Jones fallisce il pari da pochi passi (108'), Courtois si supera su Dempsey (114'). Fa festa il Belgio, gli Stati Uniti salutano il Mondiale a testa alta.