ECONOMIA
Il recupero di Trump penalizza le borse

Gli investitori sicuri della vittoria di Hilary Clinton nelle elezioni statunitensi stanno rivedendo le posizioni. Il recupero nei sondaggi di Donald Trump, e l’incertezza sull’esito del voto, ha avuto l’effetto di spingere le vendite sull’azionario e di spostare gli acquisti su beni rifugio come l’oro, tornato vicino alla soglia dei 1.300 dollari l’oncia.
Dopo la flessione di ieri sera negli Stati Uniti e di stamane sui mercati asiatici, anche le borse europee mostrano in avvio il segno meno. Londra, Parigi e Francoforte perdono vicino al punto percentuale. Male anche Milano (-0,95%) con vendite diffuse tutti i comparti del listino..
Continua anche la tensione sui titoli di stato. Le vendite spingono i rendimenti. Il Btp decennale resta csui massimi da un anno a questa parte all’1,76%, ma si allarga ulteriormente lo spread con i bund tedeschi a 161 punti base, effetto delle tensioni politiche di casa nostra in vista del referendum.
Infine tra le valute l’euro si rafforza sul dollaro con il cambio a quota 1,1095.
Aggiornamento delle ore 9:30
Dopo la flessione di ieri sera negli Stati Uniti e di stamane sui mercati asiatici, anche le borse europee mostrano in avvio il segno meno. Londra, Parigi e Francoforte perdono vicino al punto percentuale. Male anche Milano (-0,95%) con vendite diffuse tutti i comparti del listino..
Continua anche la tensione sui titoli di stato. Le vendite spingono i rendimenti. Il Btp decennale resta csui massimi da un anno a questa parte all’1,76%, ma si allarga ulteriormente lo spread con i bund tedeschi a 161 punti base, effetto delle tensioni politiche di casa nostra in vista del referendum.
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