ECONOMIA
Mercati
Borse europee In rosso, l’economia reale non “piace” ai mercati finanziari.

Apertura in calo per Wall Street, le notizie positive dal fronte occupazionale che hanno visto aumentare la creazione di posti di lavoro, un aumento dei salari e un tasso di disoccupazione al 5%, preoccupano i mercati sulla supposizione che la Fed decida di accelerare la stretta sui tassi.
Le notizie d'oltreoceano non giovano al clima delle borse europee gia' appesantite dal tonfo delle asiatiche. Parigi e Francoforte cedono attorno al 2,5%. Londra segna un ribasso superiore al punto percentuale cosi' come a Piazza Affari l'indice principale perde oltre l'1,5%.La debolezza del prezzo del greggio pesa sugli energetici contrastati i titoli finanziari.
Sul fronte obbligazionario lo spread BTp-Bund è a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano all'1,23%.
Nella prima giornata del secondo trimestre dell'anno i listini sembrano ignorare i dati migliori delle attese sul settore manifatturiero europeo; secondo Markit Economics nel mese di marzo la produzione ha accelerato e le vendite tornano a farsi sentire.
L' Euro resta forte sul dollaro scambia 1,14 sul biglietto verde e questo ci riporta alla notizia di aperturra: il dato sull'occupazione è uno degli indicatori che più influenza le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, la banca centrale americana, e di riflesso il cambio euro dollaro.
(Aggiornamento ore 16.15)
Le notizie d'oltreoceano non giovano al clima delle borse europee gia' appesantite dal tonfo delle asiatiche. Parigi e Francoforte cedono attorno al 2,5%. Londra segna un ribasso superiore al punto percentuale cosi' come a Piazza Affari l'indice principale perde oltre l'1,5%.La debolezza del prezzo del greggio pesa sugli energetici contrastati i titoli finanziari.
Sul fronte obbligazionario lo spread BTp-Bund è a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano all'1,23%.
Nella prima giornata del secondo trimestre dell'anno i listini sembrano ignorare i dati migliori delle attese sul settore manifatturiero europeo; secondo Markit Economics nel mese di marzo la produzione ha accelerato e le vendite tornano a farsi sentire.
L' Euro resta forte sul dollaro scambia 1,14 sul biglietto verde e questo ci riporta alla notizia di aperturra: il dato sull'occupazione è uno degli indicatori che più influenza le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, la banca centrale americana, e di riflesso il cambio euro dollaro.
(Aggiornamento ore 16.15)