MONDO
L'intervista del padre al TG1
Niccolò, pestato a morte in Spagna. Il padre: "Sono delle bestie". Liberati 2 dei 3 ceceni arrestati
Il padre ha detto di essere riuscito a vedere solo metà del terribile video del pestaggio: "Sono stati tutti a guardare, se qualcuno fosse intervenuto forse sarebbe stato vivo".

Gli investigatori spagnoli stanno cercando di ricostruire cosa sia successo esattamente quella notte dell'11 agosto, a Lloret de Mar, quando il 24enne di Scandicci Niccolò Ciatti è stato picchiato a morte in un locale. Due dei tre giovani ceceni accusati dell'aggressione sono già stati scarcerati (e hanno fatto ritorno in Francia, dove vivono come richiedenti asilo) perchè sembra che ad aver dato inizio al litigio sia stato solamente uno di loro. Il padre intanto denuncia disperato: nessuno ha fatto niente per aiutarlo. "Ciao Gigante Buono" è invece il messaggio che lascia la fidanzata Ilaria. A breve avrebbero dovuto andare a convivere.
Il padre al Tg1: "Non sono umani, sono bestie"
Ha guardato solo metà del video in cui si vede il pestaggio crudele che gli ha portato via il figlio. L'altra metà non gli serviva, avrebbe solo peggiorato un dolore incancellabile: "Non sono essere umani ma bestie quelli che hanno ammazzato mio figlio come un sacco di patate, non posso dire neanche come un cane perché neanche un cane si merita una fine così", ha detto al TG1. "La cosa triste - sottolinea il padre - è che tutti, tutti sono stati a guardare impotenti, sarebbe bastato che forse qualcuno intervenendo poteva risparmiargli quelle pedate sulla testa, quelle botte al cuore che me l'hanno ammazzato".
L'aggressione
Nella notte tra venerdì e sabato i Mossos d'Esquadra - la polizia della Catalogna - sono stati chiamati per un pestaggio in una discoteca a Lloret del Mar. Al loro arrivo hanno trovato Niccolò Ciatti, 22 anni, gravemente ferito; il giovane è deceduto dopo il suo trasferimento in ospedale.
I tre ceceni fermati: due sono già liberi
I tre aggressori, come si vede nel video, hanno colpito il giovane con pugni, calci in faccia e in testa prima di darsi alla fuga. I tre giovani di 20, 24 e 26 anni sono stati catturati poco dopo sul lungomare di Lloret del Mar. Due sono liberi, già tornati in Francia dove vivono come richiedenti asilo.
La Catalogna del turismo dei giovani
Le liti e le risse tra giovani turisti sono molto frequenti a Lloret del Mar, meta estiva che molte agenzie di viaggio europee offrono con la formula "tutto compreso". La Catalogna è la regione spagnola più visitata e la terza più popolare a livello mondiale con 75 milioni di turisti nel 2016.
Il padre al Tg1: "Non sono umani, sono bestie"
Ha guardato solo metà del video in cui si vede il pestaggio crudele che gli ha portato via il figlio. L'altra metà non gli serviva, avrebbe solo peggiorato un dolore incancellabile: "Non sono essere umani ma bestie quelli che hanno ammazzato mio figlio come un sacco di patate, non posso dire neanche come un cane perché neanche un cane si merita una fine così", ha detto al TG1. "La cosa triste - sottolinea il padre - è che tutti, tutti sono stati a guardare impotenti, sarebbe bastato che forse qualcuno intervenendo poteva risparmiargli quelle pedate sulla testa, quelle botte al cuore che me l'hanno ammazzato".
L'aggressione
Nella notte tra venerdì e sabato i Mossos d'Esquadra - la polizia della Catalogna - sono stati chiamati per un pestaggio in una discoteca a Lloret del Mar. Al loro arrivo hanno trovato Niccolò Ciatti, 22 anni, gravemente ferito; il giovane è deceduto dopo il suo trasferimento in ospedale.
I tre ceceni fermati: due sono già liberi
I tre aggressori, come si vede nel video, hanno colpito il giovane con pugni, calci in faccia e in testa prima di darsi alla fuga. I tre giovani di 20, 24 e 26 anni sono stati catturati poco dopo sul lungomare di Lloret del Mar. Due sono liberi, già tornati in Francia dove vivono come richiedenti asilo.
La Catalogna del turismo dei giovani
Le liti e le risse tra giovani turisti sono molto frequenti a Lloret del Mar, meta estiva che molte agenzie di viaggio europee offrono con la formula "tutto compreso". La Catalogna è la regione spagnola più visitata e la terza più popolare a livello mondiale con 75 milioni di turisti nel 2016.