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Il narghilè fa male: equivale a fumare 100 sigarette
A dirlo un nuovo studio scientifico pubblicato su "Respiratory Medicine". Chi fuma la pipa d'acqua presenta livelli di metaboliti della nicotina equivalenti a quelli dei forti fumatori e sufficienti a dare dipendenza. Inoltre presenta gli stessi rischi di insorgenza di tumori e malattie respiratorie

Il narghilè è sempre sembrato meno pericoloso delle sigarette invece ha per la salute gli stessi rischi delle celebri "bionde", a partire dalla dipendenza. Lo afferma una revisione degli studi precedenti sul tema di un ricercatore della Universidad Anahuac di Huixquilucan, in Messico pubblicata dalla rivista Respiratory Medicine.
Tubercolosi, herpes e malattie respiratorie
La moda del narghilè "può essere dannosa per i ragazzi e portare non solo a un avvelenamento da monossido di carbonio, ma anche ad altre patologie come la tubercolosi, l'herpes e alcune malattie respiratorie come l'influenza, legate alla condivisione dei bocchini da cui si aspira il fumo. Soprattutto, un suo abuso può danneggiare il cuore e aumentare il rischio oncologico". Afferma Tracey E. Barnett dell'Università della Florida.
Fumare narghilè equivale a fumare 100 sigarette
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, inoltre, chi usa il narghilè lo fa in genere per un tempo che va dai 20 agli 80 minuti, e questo equivale al fumo di 100 o più sigarette.
Come funziona?
La famosa pipa d'acqua, nota anche come 'shisha' o 'hookah', è di casa nei Paesi Arabi ma si è diffusa anche in Occidente. Produce il fumo grazie a un contenitore d'acqua, spesso profumata, al cui interno viene fatta passare una spirale che consente al fumo di raffreddarsi prima di giungere alla bocca del fumatore attraverso un tubicino flessibile. Ma è proprio il sapore profumato del tabacco usato nei narghilè che "lo rende uno strumento attraente e alla moda per i ragazzi - sottolinea Barnett - che in questo modo credono falsamente che sia meno dannoso rispetto alle sigarette. Ma l'acqua - avverte - non filtra nessuna delle tossine presenti nel tabacco".
Rischio tumori e problemi respiratori
Nelle urine di chi fuma il narghilè tutti i giorni, scrive ad esempio l'autore dello studio, Ruben Blachman-Braun, sono stati trovati livelli di metaboliti della nicotina equivalenti a quelli di una persona che fuma 10 sigarette al giorno, sufficienti a dare dipendenza. Inoltre alcune ricerche hanno legato il narghilè agli stessi tumori e problemi respiratori delle sigarette, con in più il rischio di trasmissione di herpes ed epatite C dovuto alla condivisione del dispositivo.
Il narghilè non è un alternativa al tabacco
"Il narghilè spesso è visto come una forma di uso del tabacco più socialmente accettabile - conclude l'autore - ma non dovrebbe essere considerata un'alternativa più salutare". Recentemente in Giordania il governo ha cercato di vietare il narghilè nei locali pubblici. Ma i ristoratori protestano: hanno paura di perdere clienti.
Tubercolosi, herpes e malattie respiratorie
La moda del narghilè "può essere dannosa per i ragazzi e portare non solo a un avvelenamento da monossido di carbonio, ma anche ad altre patologie come la tubercolosi, l'herpes e alcune malattie respiratorie come l'influenza, legate alla condivisione dei bocchini da cui si aspira il fumo. Soprattutto, un suo abuso può danneggiare il cuore e aumentare il rischio oncologico". Afferma Tracey E. Barnett dell'Università della Florida.
Fumare narghilè equivale a fumare 100 sigarette
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, inoltre, chi usa il narghilè lo fa in genere per un tempo che va dai 20 agli 80 minuti, e questo equivale al fumo di 100 o più sigarette.
Come funziona?
La famosa pipa d'acqua, nota anche come 'shisha' o 'hookah', è di casa nei Paesi Arabi ma si è diffusa anche in Occidente. Produce il fumo grazie a un contenitore d'acqua, spesso profumata, al cui interno viene fatta passare una spirale che consente al fumo di raffreddarsi prima di giungere alla bocca del fumatore attraverso un tubicino flessibile. Ma è proprio il sapore profumato del tabacco usato nei narghilè che "lo rende uno strumento attraente e alla moda per i ragazzi - sottolinea Barnett - che in questo modo credono falsamente che sia meno dannoso rispetto alle sigarette. Ma l'acqua - avverte - non filtra nessuna delle tossine presenti nel tabacco".
Rischio tumori e problemi respiratori
Nelle urine di chi fuma il narghilè tutti i giorni, scrive ad esempio l'autore dello studio, Ruben Blachman-Braun, sono stati trovati livelli di metaboliti della nicotina equivalenti a quelli di una persona che fuma 10 sigarette al giorno, sufficienti a dare dipendenza. Inoltre alcune ricerche hanno legato il narghilè agli stessi tumori e problemi respiratori delle sigarette, con in più il rischio di trasmissione di herpes ed epatite C dovuto alla condivisione del dispositivo.
Il narghilè non è un alternativa al tabacco
"Il narghilè spesso è visto come una forma di uso del tabacco più socialmente accettabile - conclude l'autore - ma non dovrebbe essere considerata un'alternativa più salutare". Recentemente in Giordania il governo ha cercato di vietare il narghilè nei locali pubblici. Ma i ristoratori protestano: hanno paura di perdere clienti.