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MONDO

Le leggi europee

Dalle buste alle lampadine, come l'Europa ci cambia la vita

Marmellata o confettura? Si possono fare test sugli animali per i cosmetici? Quanto costa ricevere una telefonata sul cellulare quando siamo all'estero? A queste e molte altre domande risponde la normativa europea

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Dal 2019 ridurre le buste di plastica
di Emma FarnèRoma
Agricoltura, ambiente, trasporti. Ma non solo. Sono sempre di più i campi che l'Unione Europea può regolare e gli Stati singoli possono dire no solo su questioni fiscali, di sicurezza sociale o negli affari esteri e di difesa. È la Commissione a proporre regolamenti o direttive che diventeranno leggi, consultando le parti interessate. Poi, ad approvare le norme è il Parlamento europeo (che rappresenta i cittadini), congiuntamente al Consiglio (che rappresenta gli Stati) nella procedura ordinaria, conosciuta anche come "codecisione". Anche i cittadini possono proporre una legge, purché provengano da sette Stati diversi e siano almeno un milione. Dai regolamenti alle decisioni, ci sono più atti legislativi che regolano, in modo diverso, la vita quotidiana dei cittadini in Europa.



Alcuni oggetti o servizi di uso comune cambiati per effetto di una norma europea:

Buste di plastica: obiettivo ridurre entro il 2019 l'80% delle buste di plastica più inquinanti. Per questo gli Stati devono adottare misure per far ridurre il consumo delle buste "di spessore inferiore a 50 micron" (vengono riciclate di meno rispetto a quelle più pesanti). I singoli Stati potranno scegliere quali misure adottare.

Lampadine a incandescenza: gradualmente spariranno dal mercato, per far posto a quelle fluorescenti. Dal primo settembre 2009, produttori e importatori non possono commercializzare le lampadine a incandescenza trasparenti da 100 watt e più. L'obiettivo è il risparmio energetico.

Aspirapolvere: nel mirino, anche la potenza degli aspirapolvere, sempre con l'obiettivo del risparmio energetico. Entro il primo settembre 2014, la potenza massima permessa sarà di 1600. Calerà a 900 nel settembre 2017. In media, sul mercato ora ci sono apparecchi di 1800 watt. 

Cosmetici: dal 2013 è in vigore il divieto totale di sperimentazione dei cosmetici sugli animali. Ma non solo: non possono essere venduti cosmetici sperimentati sugli animali anche fuori dal territorio dell'Unione. Tra le indicazioni, sulla confezione ci deve essere anche la lista degli ingredienti e la data di scadenza. 



Scarico del water: Le toilette che useranno meno di sei litri per lo scarico potranno adottare l'etichetta "Ecolabel", che certifica il ridotto impatto ambientale di un prodotto o un servizio offerto nel territorio dell'Unione (c'è anche una relazione preliminare sugli scarichi delle toilette). L'etichetta non è obbligatoria e servirà al consumatore per identicare un prodotto che ha meno impatto sull'ambiente.

Chiamate da/per cellulari all'estero: da luglio 2014 non si pagherà più per ricevere telefonate sul cellulare in un altro paese dell'Unione. Gli operatori dovranno offrire pacchetti "roam like at home" (parla ovunque come a casa) validi in tutta L'Ue o consentire di utilizzare un altro fornitore di roaming senza cambiare la carta Sim.

Acquisto di biglietti aerei online: una direttiva europea tutela il consumatore che compra un bene o un servizio online. Vale quindi anche per le assicurazioni, o per esempio per i biglietti aerei: non ci potranno più essere costi nascosti, caselle pre-compilate con servizi aggiuntivi non richiesti e il prezzo totale dovrà essere indicato chiaramente. 

Marmellate e confetture: Non sono la stessa cosa. Una direttiva stabilisce che la marmellata è a base di agrumi, invece la confettura è tale se c'è qualsiasi altro tipo di frutta. La direttiva stabilisce anche la percentuale di frutta: il 20% almeno per la marmellata, il 35% minimo per la confettura, almeno il 45% per la confettura extra.