MONDO
L'inchiesta
Il killer di Jo Cox sarà processato per terrorismo. Il giudice fissa la prima udienza a novembre
Mair, 52 anni, deve rispondere dell'omicidio della deputata laburista Jo Cox, assassinata a colpi d'arma da fuoco e a coltellate giovedì scorso. Un brutale delitto che ha scioccato il Paese e ha portato alla sospensione per tre giorni della campagna per il referendum sul mantenimento del Regno Unito nella Ue che è in corso di svolgimento oggi

Sarà processato a novembre sulla base della legislazione antiterrorismo il presunto assassino della deputata britannica Jo Cox, la cui uccisione ha adombrato l'ultima settimana della campagna per il referendum sulla Brexit.
Lo ha stabilito il giudice John Saunders che ha fissato una data provvisoria per il 14 novembre. T
Thomas Mair, 52 anni, è comparso oggi brevemente in collegamento via video in un'aula dell'Old Bailey (tribunale penale) di Londra e ha parlato dal carcere solo per confermare il suo nome. L'uomo deve rispondere di omicido e detenzione di armi da fuoco mentre il suo caso sarà esaminato sulla base del "terrorism protocol".
Jo Cox è stata assassinata a colpi d'arma da fuoco e a coltellate giovedì scorso mentre andava ad un incontro con degli elettori nel suo collegio di Birstall, nel nord dell'Inghilterra. Il brutale omicidio di Cox, convinta europeista che aveva difeso l'immigrazione e i diritti del rifugiati, ha scioccato il Paese e ha portato alla sospensione per tre giorni della campagna per il referendum sul mantenimento del Regno Unito nella Ue che è in corso di svolgimento oggi.
Il Killer: "Morte ai traditori, Gran Bretagna libera"
Thomas Mair, 52 anni, è stato accusato di omicidio volontario della deputata laburista di 41 anni, uccisa giovedì scorso nella sua circoscrizione di Birstall, nel Nord dell'Inghilterra, a una settimana dal referendum sulla Brexit. La polizia britannica sta indagando su possibili legami con l'estrema destra da parte di Mair che, secondo quanto è stato raccontato dai testimoni, avrebbe gridato "Britain First" al momento dell'aggressione.
Comparso di fronte alla Corte per la convalida dell'arresto Mair si è limitato a una dichiarazione laconica quanto delirante. 'Il mio nome è morte ai traditori, libertà per il Regno Unito", ha detto quando gli è stato chiesto il nome Mair ed è stato un "devoto sostenitore" di un gruppo neonazista con sede negli Stati Uniti. Secondo il Southern Poverty Law Centre, Mair ha un "lungo passato con il nazionalismo bianco". Mair sarebbe stato un "devoto sostenitore dell'Alleanza nazionale, che per decine di anni è stata l'organizzazione neonazista più importante degli Stati Uniti", ha rivelato sul suo sito internet il gruppo. Mair avrebbe speso oltre 550 euro in opere dell'Alleanza nazionale, gruppo che teorizza la creazione di una nazione popolata esclusivamente da bianchi e lo smantellamento del popolo ebraico. Il sito del Guardian riporta che la polizia ha ritrovato nell'abitazione del killer, oggetti e simboli nazisti, oltre a materiale propagandistico di estrema destra. Secondo suo fratello, Scott Mair, l'uomo ha sofferto di disturbi mentali ed è stato in terapia. Secondo l'Independent il killer era legato a un gruppo suprematista bianco, visceralmente ostile all'Europa e simpatizzante del vecchio apartheid sudafricano
Media, deputata uccisa aveva ricevuto minacce
La deputata laburista aveva ricevuto diversi messaggi di minacce negli ultimi tre mesi. Ma nonostante questo, sottolinea il Times, la revisione delle misure di protezione per Jo Cox da parte della polizia era ancora in corso. Le autorità stavano valutando se rafforzare la sicurezza, spiega ancora il Times, proprio nel luogo in cui è avvenuto l'omicidio, mentre la parlamentare incontrava i suoi elettori, e anche davanti alla sua casa di Londra, una barca convertita in abitazione vicino a Tower Bridge.
Lo ha stabilito il giudice John Saunders che ha fissato una data provvisoria per il 14 novembre. T
Thomas Mair, 52 anni, è comparso oggi brevemente in collegamento via video in un'aula dell'Old Bailey (tribunale penale) di Londra e ha parlato dal carcere solo per confermare il suo nome. L'uomo deve rispondere di omicido e detenzione di armi da fuoco mentre il suo caso sarà esaminato sulla base del "terrorism protocol".
Jo Cox è stata assassinata a colpi d'arma da fuoco e a coltellate giovedì scorso mentre andava ad un incontro con degli elettori nel suo collegio di Birstall, nel nord dell'Inghilterra. Il brutale omicidio di Cox, convinta europeista che aveva difeso l'immigrazione e i diritti del rifugiati, ha scioccato il Paese e ha portato alla sospensione per tre giorni della campagna per il referendum sul mantenimento del Regno Unito nella Ue che è in corso di svolgimento oggi.
Il Killer: "Morte ai traditori, Gran Bretagna libera"
Thomas Mair, 52 anni, è stato accusato di omicidio volontario della deputata laburista di 41 anni, uccisa giovedì scorso nella sua circoscrizione di Birstall, nel Nord dell'Inghilterra, a una settimana dal referendum sulla Brexit. La polizia britannica sta indagando su possibili legami con l'estrema destra da parte di Mair che, secondo quanto è stato raccontato dai testimoni, avrebbe gridato "Britain First" al momento dell'aggressione.
Comparso di fronte alla Corte per la convalida dell'arresto Mair si è limitato a una dichiarazione laconica quanto delirante. 'Il mio nome è morte ai traditori, libertà per il Regno Unito", ha detto quando gli è stato chiesto il nome Mair ed è stato un "devoto sostenitore" di un gruppo neonazista con sede negli Stati Uniti. Secondo il Southern Poverty Law Centre, Mair ha un "lungo passato con il nazionalismo bianco". Mair sarebbe stato un "devoto sostenitore dell'Alleanza nazionale, che per decine di anni è stata l'organizzazione neonazista più importante degli Stati Uniti", ha rivelato sul suo sito internet il gruppo. Mair avrebbe speso oltre 550 euro in opere dell'Alleanza nazionale, gruppo che teorizza la creazione di una nazione popolata esclusivamente da bianchi e lo smantellamento del popolo ebraico. Il sito del Guardian riporta che la polizia ha ritrovato nell'abitazione del killer, oggetti e simboli nazisti, oltre a materiale propagandistico di estrema destra. Secondo suo fratello, Scott Mair, l'uomo ha sofferto di disturbi mentali ed è stato in terapia. Secondo l'Independent il killer era legato a un gruppo suprematista bianco, visceralmente ostile all'Europa e simpatizzante del vecchio apartheid sudafricano
Media, deputata uccisa aveva ricevuto minacce
La deputata laburista aveva ricevuto diversi messaggi di minacce negli ultimi tre mesi. Ma nonostante questo, sottolinea il Times, la revisione delle misure di protezione per Jo Cox da parte della polizia era ancora in corso. Le autorità stavano valutando se rafforzare la sicurezza, spiega ancora il Times, proprio nel luogo in cui è avvenuto l'omicidio, mentre la parlamentare incontrava i suoi elettori, e anche davanti alla sua casa di Londra, una barca convertita in abitazione vicino a Tower Bridge.