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Coronavirus

il ministro della salute

Coronavirus, Speranza: 4 regioni in giallo, Abruzzo passa arancione

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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà, sulla base dei dati della Cabina di Regia riunitasi oggi, una nuova ordinanza con cui si dispone l’area gialla per le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area arancione per la regione Abruzzo. L’ordinanza sarà in vigore dal 13 Dicembre.

Dal punto di vista epidemiologico, e seguendo le misure in vigore, l’Abruzzo andrà in Area Arancione dal 13 dicembre con ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza.La decisione di oggi del TAR regionale sospende l’ordinanza del Presidente Marsilio, giudicata illegittima, che anticipava al 7 dicembre l’Area Arancione e determina il ritorno dell’Abruzzo in Area Rossa fino all’entrata in vigore dell’ordinanza del Ministro Speranza che avrà effetto dal 13 dicembre.

Lombardia
"Ho parlato con il ministro Speranza poco prima delle otto e mi ha ribadito che il Cts è un po' in ritardo ma che comunque avrebbe firmato l'ordinanza prima della mezzanotte in modo da poter pubblicare il provvedimento domani e poterlo far entrare in vigore da domenica mattina. Sono tranquillo, è una questione di carattere formale del Cts che sta andando un po' lungo". Così il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha annunciato a Telenova l'ufficialità della zona gialla per la Lombardia. 

Piemonte
Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha reso noto di aver "ricevuto la telefonata del ministro della Salute Speranza e, come avevo anticipato, confermo che da domenica 13 dicembre il Piemonte sarà in zona gialla". 

Calabria
"Il ministro Speranza mi ha appena comunicato che la Calabria andrà in zona gialla da domenica prossima, dopo la pubblicazione del relativo provvedimento in Gazzetta ufficiale, previsto per domani". Così, in una nota, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. "È una conferma - prosegue - di un trend positivo reso possibile dal comportamento dei calabresi e dall'organizzazione del nostro sistema sanitario. Essere in zona gialla non risolve però il grave problema rappresentato dal Covid. Il virus è attivo e continua a vivere in mezzo a noi. I Calabresi dovranno continuare a mantenere un comportamento responsabile, saper gestire, con doveroso autocontrollo, ogni attività personale, familiare e sociale, al fine di evitare un peggioramento di cui conosciamo, abbondantemente, gli effetti nefasti. Lo dobbiamo alle persone care che molti di noi hanno perduto, lo dobbiamo a chi ancora sta soffrendo ricoverato in ospedale, lo dobbiamo ai più deboli e a tutti coloro i quali, pur non contagiati, potrebbero diventarlo per una leggerezza imperdonabile". "Da domenica - conclude Spirlì -, occhi aperti e self control. La zona gialla consentirà, finalmente, la ripresa delle attività commerciali che erano state fermate. Ma le nuove disposizioni non dovranno essere considerate una sorta di tana libera tutti, perché, purtroppo, il Covid-19 non è un gioco".