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SPORT

Consacrazione della matematica a tre gare dal termine per il britannico

Formula 1, Hamilton è Mondiale. Vince ad Austin davanti a Rosberg e Vettel

Errore di Nico a pochi giri dal traguardo e Lewis vola a prendersi corsa e Mondiale. Sebastian, che resta secondo in classifica iridata a -76, conquista un gran podio in rimonta. Ritirato Raikkkonen, sorprendente quarto posto per Max Verstappen

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di Mauro Caputi
Vittoria e successo iridato con tre gare d'anticipo. Il weekend bagnato di Austin è fortunato per Lewis Hamilton che si porta a casa la gara e il secondo titolo mondiale consecutivo (il terzo in carriera). Decisivo per il britannico l'errore del compagno di squadra Rosberg a pochi giri dal termine (in caso di successo del tedesco sarebbe mancata la consacrazione matematica). Vettel, con una grandissima rimonta, va a occupare il gradino più basso del podio e conserva la seconda posizione in classifica iridata. Hamilton ha 327 punti ed è irraggiungibile, Vettel è a quota 351, Rosberg a 347.

Piloti in pista con le gomme intermedie, non piove ma la pista è molto bagnata. La griglia decisa in Q2 (la Q3 è stata annullata per il maltempo) vede i pole Rosberg con accanto Hamilton. La partenza del tedesco è tutt'altro che brillante e il britannico ne approfitta per infilarlo alla prima curva. Ne approfitta ache il duo Red Bull, che si porta alle spalle del capofila iridato. Le Ferrari, partite nella pancia del gruppo per la penalizzazione (utilizzo del 5° motore) recuperano in fretta e si portano a ridosso dei migliori. Interessante, in questa fase, la prova di Verstappen (Toro Rosso).

Le Red Bull volano con l'assetto da bagnato. Al 15° giro Hamilton, da qualche giro in difficoltà, subisce il netto sorpasso di Ricciardo. Al 19° e 20° giro i team decidono di passare alle slick. Apre i giochi Hamilton, Vettel lo segue. Al giro successivo dentro Ricciardo, Rosberg e Raikkonen. La manovra ai box penalizza il leader del Mondiale, Ricciardo e Rosberg sono davanti. Con l'assetto da asciutto i valori ritornano i soliti. In pochi passaggi la Mercedes supera la Red Bull. Hamilton e Vettel rimontano. Raikkonen prima fa un fuoripista, subito dopo si ritira.

Al 28° giro safety car in pista (Ericsson fermo in mezzo al tracciato) mentre Hamilton si è sbarazzato di Kvyat e Ricciardo e sta cominciando l'inseguimento al compagno di team. Vettel tenta la giocata d'anticipo: pitstop per montare le medie. L'idea è di arrivare in fondo, mentre tutto il gruppo dovrà fermarsi per sostituire le soft. Alla ripartenza il ferrarista è scatenato. In poche curve fa fuori le Red Bull (bello il duello con Ricciardo) e si piazza dietro le Mercedes.

Rosberg imita la strategia di Vettel. Al 36° passaggio virtual safety car per un incidente a Hulkenberg. Col gruppo rallentato, Nico rientra ai box e rischia addirittura un nuovo treno di soft per arrivare in fondo. La Ferrari sale al secondo posto. Verstappen assapora il podio per qualche giro, poi Rosberg se lo mette alle spalle. Il tedesco sfrutta la mescola e va a prendere pure Vettel.

Safety car ancora protagonista al 43° giro, Kvyat va in testacoda e semina detriti in pista. Hamilton si precipita a sostituire le sue soft. Vettel cambia le sue medie e rimette le soft. La possibilità di tirare lo scherzo alle Mercedes non è più possibile, il podio è comunque lì. Si riparte con Rosberg davanti a Hamilton e Vettel che si riprende la terza piazza ai danni di Verstappen.

Il vero duello è fra i due della Mercedes. Rosberg sbaglia, Hamilton lo punisce e vola a piazzare margine. Vettel osserva, difendendo il podio senza problemi. Nel finale tenta di prendere lo sconsolato connazionale, che conserva la piazza d'onore. Quarto il sorprendente Verstappen, davanti a Perez, a Button e a Sainz jr.