Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-a8a3b244-ff24-4719-94d4-16a269f4abf5.html | rainews/live/ | true
SPETTACOLO

Cinema

Addio a Claudio Risi. Diresse "I Ragazzi della 3ª C", fortunata serie tv sui liceali degli anni '80

Dal 1974 al 1984, fu aiuto regista del padre Dino, in una decina di film, a partire da 'Profumo di donna' fino a 'Dagobert'. Aveva esordito alla regia a metà anni ottanta con opere di ambientazione balneare come 'Windsurf - Il vento nelle mani' e il televisivo 'Yesterday - Vacanze al mare'

Condividi
È morto questa mattina in un ospedale romano il regista Claudio Risi, figlio di Dino e fratello maggiore di Marco.

Claudio Risi aveva 71 anni ed è deceduto a cause di complicazioni seguite ad un infarto che lo aveva colpito circa due mesi fa. A dare la notizia è stata la famiglia.


Aveva iniziato a lavorare nel 1972 come aiuto regista di Mario Monicelli. Poi del padre Dino 
Claudio Risi era nato il 12 novembre 1948 a Berna. Aveva iniziato a lavorare nel 1972 come aiuto regista di Mario Monicelli in 'Vogliamo i colonnelli' e Carlo Di Palma in 'Teresa la ladra' e, dal 1974 al 1984, del padre in una decina di film, a partire da 'Profumo di donna' fino a 'Dagobert'. Per Dino Risi aveva fatto anche il montatore in 'Il commissario Lo Gatto' (1986), mentre per il fratello in 'Tre mogli' (2001).

Esordio alla regia a metà degli anni '80
Aveva esordito alla regia a metà anni ottanta con opere di ambientazione balneare come 'Windsurf - Il vento nelle mani' e il televisivo 'Yesterday - Vacanze al mare'. In seguito aveva diretto le tre stagioni della serie televisiva 'I ragazzi della 3ª C', che gli valsero per due volte (nel 1987 e nel 1988) il Telegatto per il miglior telefilm italiano. Nel 2005 aveva firmato insieme al padre la regia del documentario Rudolf Nureyev alla Scala (destinato all'Home video), per poi dirigere i cinepanettoni pre-natalizi 'Matrimonio alle Bahamas' (2007) e 'Matrimonio a Parigi' (2011), entrambi con Massimo Boldi protagonista.

I funerali non ci saranno, viste le norme sul coronavirus, ma - a quanto apprende l'AdnKronos - la famiglia conta di poter fare una commemorazione pubblica appena sarà possibile.