SPORT
Serie A, posticipi quindicesima giornata
Tris Udinese in casa Crotone, il Genoa espugna Verona (0-1)
Due vittorie esterne negli scontri-salvezza del 'monday night'. I friulani affondano i calabresi con la doppietta di Jankto e il gol di Lasagna, il Grifone di Ballardini espugna il 'Bentegodi' grazie alla rete di Pandev

Monday night 'ruggente' per Udinese e Genoa che vincono fuori casa e prendono una bella boccata d'ossigeno in classifica. Scontri salvezza fatali, invece, per Crotone e Verona, il cui cammino resta sempre più in salita.
Crotone-Udinese 0-3
La prima trasferta di Oddo sulla panchina friulana fa rima con vittoria, larga e convincente: colpo Udinese (0-3) allo ‘Scida’ e Crotone che incassa un pesante ko (il terzo consecutivo, il quarto considerando anche la coppa Italia) in chiave salvezza. I bianconeri salgono a quota 15 e finalmente ‘respirano’ dopo un periodo complicato (culminato con l’esonero di Delneri), i calabresi restano inchiodati a 12 punti appena sopra la zona-baratro.
Ospiti subito minacciosi con Barak: Cordaz respinge in tuffo (3’). I rossoblù rispondono con l’insidioso pallone di Tonev che Rohden non arpiona di poco (5’) e con il bel destro a giro di Nalini che trova il volo plastico di Bizzarri (35’). Poi, il buio. Da quel momento, infatti, è solo Udinese, ben più cinica e concreta. Il vantaggio arriva al 40’: Cordaz si oppone alla conclusione di Lasagna, il facile tap-in è di Jankto.
Ed è proprio il centrocampista ceco, ad inizio ripresa (53’), a dare un’altra spallata al Crotone firmando la doppietta personale con un imparabile sinistro dal limite su ripartenza e assist al bacio di Maxi Lopez. Quasi a ruota il tris bianconero (66’), con Lasagna che finalizza senza problemi una splendida azione nata sull’asse Perica-Barak. Tutto molto bello ma tutto troppo facile, complice una davvero malmessa retroguardia calabrese.
Buona volontà a parte, nessuna reazione da parte della formazione di Nicola che crea l'unico pericolo al 93' con un Simy sprecone (tiro alto da ottima posizione).
Hellas Verona-Genoa 0-1
Successo a Crotone nel debutto in panchina, pareggio pesante con la Roma, qualificazione in Coppa Italia e ora la vittoria d’oro massiccio nello scontro-salvezza in casa del Verona (0-1): forse è presto per parlare di Ballardini ‘aggiustatutto’, ma di certo in due settimane il neo tecnico del Genoa ha già fatto cose importanti, come ridare sprint ad una squadra che mostrava crepe preoccupanti. I rossoblù fanno un bel salto in classifica, lasciando il terz’ultimo posto e mettendosi adesso alle spalle cinque squadre. Resta invece penultimo l’Hellas di Pecchia (9 punti), sempre più invischiato nelle sabbie mobili.
Primo tempo piatto e con poche emozioni, tre per la precisione. La prima la regala Verde al 5’, con un cross dalla destra che prende una strana traiettoria e finisce sulla parte superiore della traversa. Poi è la volta degli ospiti (18’), con Bertolacci che calcia male ma la sfera sbatte su Pandev e per poco l’involontaria deviazione del macedone non beffa Nicolas. Nel recupero (47’) l’improvviso sussulto del Grifone: Taarabt mette al centro, Bertolacci cadendo serve il pallone a Goran Pandev che fa centro in diagonale.
Ripresa. Il Verona parte subito alla ricerca del pari, che Perin evita al 52’ sulla stoccata mancina di Cerci. Dieci minuti dopo, ripartenza fulminea di Pandev e assist per Rigoni che, tutto solo, si divora il raddoppio spedendo a lato. Senza fortuna, al 75’, il tentativo al volo dell’ex juventino Kean: Perin blocca in due tempi. Una chance per parte nel recupero: il rossoblù Biraschi fallisce di nuovo il colpo del ko (92’), Caracciolo di testa (94’) manca il bersaglio di poco.
Crotone-Udinese 0-3
La prima trasferta di Oddo sulla panchina friulana fa rima con vittoria, larga e convincente: colpo Udinese (0-3) allo ‘Scida’ e Crotone che incassa un pesante ko (il terzo consecutivo, il quarto considerando anche la coppa Italia) in chiave salvezza. I bianconeri salgono a quota 15 e finalmente ‘respirano’ dopo un periodo complicato (culminato con l’esonero di Delneri), i calabresi restano inchiodati a 12 punti appena sopra la zona-baratro.
Ospiti subito minacciosi con Barak: Cordaz respinge in tuffo (3’). I rossoblù rispondono con l’insidioso pallone di Tonev che Rohden non arpiona di poco (5’) e con il bel destro a giro di Nalini che trova il volo plastico di Bizzarri (35’). Poi, il buio. Da quel momento, infatti, è solo Udinese, ben più cinica e concreta. Il vantaggio arriva al 40’: Cordaz si oppone alla conclusione di Lasagna, il facile tap-in è di Jankto.
Ed è proprio il centrocampista ceco, ad inizio ripresa (53’), a dare un’altra spallata al Crotone firmando la doppietta personale con un imparabile sinistro dal limite su ripartenza e assist al bacio di Maxi Lopez. Quasi a ruota il tris bianconero (66’), con Lasagna che finalizza senza problemi una splendida azione nata sull’asse Perica-Barak. Tutto molto bello ma tutto troppo facile, complice una davvero malmessa retroguardia calabrese.
Buona volontà a parte, nessuna reazione da parte della formazione di Nicola che crea l'unico pericolo al 93' con un Simy sprecone (tiro alto da ottima posizione).
Hellas Verona-Genoa 0-1
Successo a Crotone nel debutto in panchina, pareggio pesante con la Roma, qualificazione in Coppa Italia e ora la vittoria d’oro massiccio nello scontro-salvezza in casa del Verona (0-1): forse è presto per parlare di Ballardini ‘aggiustatutto’, ma di certo in due settimane il neo tecnico del Genoa ha già fatto cose importanti, come ridare sprint ad una squadra che mostrava crepe preoccupanti. I rossoblù fanno un bel salto in classifica, lasciando il terz’ultimo posto e mettendosi adesso alle spalle cinque squadre. Resta invece penultimo l’Hellas di Pecchia (9 punti), sempre più invischiato nelle sabbie mobili.
Primo tempo piatto e con poche emozioni, tre per la precisione. La prima la regala Verde al 5’, con un cross dalla destra che prende una strana traiettoria e finisce sulla parte superiore della traversa. Poi è la volta degli ospiti (18’), con Bertolacci che calcia male ma la sfera sbatte su Pandev e per poco l’involontaria deviazione del macedone non beffa Nicolas. Nel recupero (47’) l’improvviso sussulto del Grifone: Taarabt mette al centro, Bertolacci cadendo serve il pallone a Goran Pandev che fa centro in diagonale.
Ripresa. Il Verona parte subito alla ricerca del pari, che Perin evita al 52’ sulla stoccata mancina di Cerci. Dieci minuti dopo, ripartenza fulminea di Pandev e assist per Rigoni che, tutto solo, si divora il raddoppio spedendo a lato. Senza fortuna, al 75’, il tentativo al volo dell’ex juventino Kean: Perin blocca in due tempi. Una chance per parte nel recupero: il rossoblù Biraschi fallisce di nuovo il colpo del ko (92’), Caracciolo di testa (94’) manca il bersaglio di poco.