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POLITICA

Il MoVimento volta pagina

Vito Crimi alla guida di M5S dopo passo indietro di Di Maio: "Ho tutti i poteri del capo politico"

Il nuovo leader promette lealtà al governo Conte e continuità con il suo predecessore. "Saremo giudicati a fine legislatura, programma di governo va avanti a prescidere dalle tornate elettorali regionali", dice Crimi in un 'intervista al Corriere della Sera

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Dopo il "passo di lato" di Luigi Di Maio nel M5s si apre la corsa per la nuova leadership. In vista degli Stati generali in programma a metà marzo si confrontano le diverse anime del Movimento: populista e filo Pd. Il reggente Crimi incontrerà martedì i parlamentari. Lo staff di Di Maio smentisce che le sue parole fossero un attacco a Di Battista.

Crimi: "Lavorerò in continuità con Di Maio"
 "Mi dicono che sono la persona giusta per condurre il Movimento in questo momento di crescita, alla luce della mia lunga esperienza. Ma non farò nessuno strappo, lavorerò in continuità con il percorso che Luigi ha avviato e che io devo portare avanti alla luce delle criticita' rilevate". Esordisce cosi', in un'intervista al Corriere della Sera, Vito Crimi, 47 anni, la nuova guida politica dei 5 Stelle succeduta per anzianita' al vertice del Movimento dopo le dimissioni di Luigi Di Maio.

"Ho tutti i poteri del capo politico"
Quanto alla sua  leadership, afferma: "Non ci poniamo il problema dei tempi o dei poteri, ma di guidare il M5S nella riorganizzazione. In ogni caso, da capo politico ho tutti i poteri previsti dallo statuto". Crimi dice di sentire comunque "una grossa responsabilita'" ma anche di aver avuto "tantissimi attestati di stima" e che "attivisti e colleghi si sentono rassicurati.

"Far bene al Paese più importante del consenso"
Quanto alla crisi del Movimento, che da un consenso al 32% che ora secondo i sondaggi appare dimezzato, Crimi risponde cosi': "E' piu' importante il consenso a tutti i costi o far bene per il Paese? Noi non abbiamo aiutato i potenti, ma i poveri. Una categoria che non influenza le masse".

"M5S mai contro l'Europa"
Su come sara' il Movimento a guida Crimi, se di piazza o di governo, con la Ue o contro, per i porti chiusi o aperti, la nuova guida risponde che i 5 Stelle non sono "mai stati contro l'Europa" perche' questa semmai "va rifondata" e che "con il nuovo governo stiamo contribuendo a migliorarla, tanto che la redistribuzione dei migranti e' passata da 11 persone al mese a 98 e che questi risultati sono il frutto "di una gestione integrata del fenomeno, le chiacchiere le lasciamo ad altri". "Non e' sui porti che bisogna ragionare, ma sulle partenze" chiosa poi Crimi.

"Leali con il governo Conte"
Quanto al rapporto con il governo Conte, Crimi afferma che l'atteggiamento dei 5 Stelle non e' "mai stato conflittuale, ma sempre di leale confronto e collaborazione" e che "cosi' continuera' ad essere" anche in futuro. Poi Crimi aggiunge: "L'elenco dei risultati che abbiamo portato a casa e che Luigi ha ricordato e' sbalorditivo. Altro che conflittualita', e' produttivita'. Io sul governo non ho il minimo dubbio e lavorero' in continuita', a partire da Autostrade" promette.

"Programma governo va avanti a prescindere da esito regionali"
E sul dopo voto di domenica 26 gennaio in Emilia e Calabria dice sicuro: "Il governo ha un cronoprogramma da definire e attuare,  al di la' delle tornate elettorali. Dobbiamo abbassare le tasse, come gia' abbiamo iniziato a far e per16 milioni di italiani con il taglio del cuneo fiscale, obiettivo che dobbiamo perseguire grazie alla riforma dell'Irpef".

"Saremo giudicati a fine legislatura"
Poi chiude: "Abbiamo obiettivi molto ambiziosi, su quelli vogliamo essere giudicati al termine del mandato". Niente crisi di governo, dunque, in ogni caso e comunque vada. Crimi non teme ne' pugnalate ne' fuoco amico, ma di essere fiero "di esser e a capo di un Movimento che rispetta le sue regole senza guardar e in faccia nessuno. Chi non rispetta i patti non mi fa paura, mi fa pena", dice.

Di Battista? Un fratello. Salvini un codardo
Su Di Battista afferma che "Alessandro e' come un fratello" e di non porsi "alcun dubbio sulla sua lealta'" e che ai parlamentari offrira' "coinvolgimento e partecipazione, ma chiedero' rispetto reciproco e unita'". E su taglio degli stipendi e loro restituzione, per una politica piu' sobria e vicina ai cittadini, dice: "E' da sempre una nostra battaglia" ma assicura: "Modificheremo le procedure, ma il principio non cambia". Ultima domnanda: Salvini si' o Salvini no? "No, per carita'. Ha dimostrato di essere inaffidabile e codardo".