Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-a9230535-568d-4030-bfc2-5f7070bdae10.html | rainews/live/ | true
MONDO

Conteggi non ancora chiusi

La gauche perde anche il Senato. Entra per la prima volta il Front National con due senatori

Circa 87 mila grandi elettori - sindaci, consiglieri municipali, deputati - rinnovano, ogni tre anni, metà dei senatori: 179 su 348. Terza sconfitta per la sinistra del presidente Hollande, al minimo della popolarità, dopo le europee e le amministrative

Condividi
Hollande
Non c'è due senza tre, e la gauche di Francois Hollande incassa la terza sconfitta elettorale di fila quest'anno, dopo le amministrative e le europee. I conteggi non sono ancora chiusi ma la destra è vicina alla maggioranza del Senato, anche se con un risultato contenuto rispetto alle previsioni.  L'Ump si rifà dunque della sconfitta incassata nel 2011. Fanno il loro ingresso - "storico" sottolinea Marine Le Pen - i due primi senatori del Front National della Quinta repubblica.  

La maggioranza della destra dovrebbe assestarsi fra i 15 e i 20 seggi. Il risultato era prevedibile dopo la pesante sconfitta della sinistra alle amministrative di marzo. I "grandi elettori" che votano per la Camera alta sono infatti gli eletti locali. Questi consiglieri municipali, sindaci e deputati , 87.000 circa, rinnovano ogni 3 anni metà dei senatori 179 su 348.

Due senatori al Front National 
Il Front National, anch'esso vittorioso a marzo con i suoi primi due deputati in Assemblea nazionale, ha concesso il bis nei territori dove è più forte: la regione di Marsiglia, che ha eletto Stephane Ravier, e quella del Var, a sud, che ha scelto David Rachline, 26 anni. Quest'ultimo è anche il senatore più giovane tra gli eletti. "È una grande vittoria per il Front National - esulta Marine Le Pen - una vittoria assolutamente storica, è la prima volta che entriamo in Senato e lo facciamo alla grande, con due senatori".

Hollande al minimo della popolarità 
Per la gauche, sconfitta annunciata: Francois Hollande, al minimo della popolarità, 13%, è stato sconfitto in casa, in Correze, dove un seggio l'ha strappato Daniel Chasseing, Ump, con il 51,73% dei voti e il secondo potrebbe passare anch'esso a destra. Ha perso anche l'ex ministro di sinistra Anne-Marie Escoffier, alla quale si deve la riforma del riassetto territoriale, ed ha perso soprattutto Jean-Pierre Michel, relatore in Senato di una legge che ha caratterizzato il primo anno della presidenza Hollande, quella sulle nozze gay, dopo essere stato l'artefice, nel 1999, della normativa sui Pacs, il Patto civile di solidarietà.