Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-a935867b-691e-43df-8ee8-cf76fd9bc289.html | rainews/live/ | true
SPORT

Russia2018

Playoff Mondiali, Malagò: alla Nazionale in Svezia dico niente 'braccino'

"Valori contano, ma serve anche cuore e cervello" dice il presidente del Coni

Condividi
"Speriamo che Italia-Svezia non ci deluda. Dico che non bisogna avere paura, tennisticamente parlando non bisogna avere il 'braccino'". E' il messaggio che il presidente del Coni, Giovanni Malagò, lancia agli azzurri di Ventura, a poche ore dallo spareggio d'andata in Svezia che vale mezza qualificazione ai Mondiali in Russia.

"Almeno a vedere le prime due partite di ieri - ha specificato Malagò, a margine di un evento al Foro Italico - con Svizzera e Croazia vincenti, mi sembra che i valori siano rispettati. Chiaro che poi in queste partite si fa più difficoltà a emergere sotto il profilo tecnico e serve quindi cuore e cervello".

La vendetta del "biscotto"
L'Italia non perde contro gli svedesi dal 1998, in un'amichevole pre-mondiale decisa da una rete al 90' di Kenneth Anderson. Da allora, quattro vittorie dell’Italia e un pareggio. Gli azzurri hanno vinto l'ultima sfida a Euro 2016, con un gol, sempre nel finale, di Eder. Il bilancio complessivo dei precedenti è di 11 vittorie azzurre, 6 pareggi e 6 successi svedesi. Più che ai precedenti sul campo, per gli azzurri la Svezia è associata a un brutto ricordo, il "biscotto" con la Danimarca a Euro 2004. Quel 2-2, unico risultato che consentiva il passaggio di entrambe, condannò la nazionale di Trapattoni, alla quale risultò inutile la vittoria in rimonta con la Bulgaria. Nella giornata precedente gli svedesi avevano fermato sull'1-1 gli azzurri grazie a una prodezza di tacco di Ibrahimovic.