ITALIA
Il pestaggio di Colleferro
Omicidio Willy, capo d'imputazione potrebbe cambiare in omicidio volontario
Alla luce di nuove testimonianze acquisite dagli inquirenti - un testimone avrebbe visto calpestare il corpo del ragazzo già inerme riverso a terra - il capo d'imputazione a carico dei quattro presunti colpevoli del pestaggio che ha causato la morte dello studente capoverdiano potrebbe aggravarsi in omicidio volontario. Sabato mattina a Paliano i funerali di Willy

Gli inquirenti continuano a lavorare senza sosta per ricostruire la dinamica che ha portato alla morte di Willy Monteiro Duarte la notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre.
E potrebbero arrivare presto nuove iscrizioni nel registro degli indagati. I Carabinieri, coordinati dalla procura di Velletri, in queste ore stanno ascoltando altre persone presenti quella tragica notte a Colleferro, e che potrebbero avere avuto un ruolo nella rissa. Decine le persone presenti intorno all'area dove tutto è accaduto e dove - dicono i cittadini della zona - sono decine le risse che abitualmente di verificano intorno ai locali della movida.
Il capo di imputazione a carico dei presunti quattro colpevoli del brutale pestaggio potrebbe aggravarsi in omicidio volontario. Al momento - il procedimento a carico dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi e per Mario Pincarelli tutti e tre in carcere e per Francesco Belleggia ai domiciliari - resta il reato di concorso in omicidio preterintenzionale, ma proprio alla luce delle testimonianze raccolte, e citate anche dal gip nell'ordinanza con cui ha convalidato l'arresto dei quattro giovani, ora l'accusa potrebbe trasformarsi in omicidio volontario. Un testimone avrebbe raccontato di aver visto calpestare il ragazzo già inerme riverso a terra.
Intanto arriva la notizia che i funerali del ventunenne capoverdiano si terranno sabato mattina a Paliano, piccolo borgo ciociaro nel Lazio. Lo rende noto il sindaco. "Il rito funebre, presieduto da mons. Mauro Parmeggiani, si terrà sabato alle 10 al Campo Sportivo Comunale "Piergiorgio Tintisona", in via Palianese Sud" ha reso noto il sindaco Domenico Alfieri, spiegando di aver partecipato in Questura di Frosinone al tavolo tecnico per l'organizzazione delle esequie.
Dalle prime analisi sul corpo fornite dall'autopsia si sono riscontrati una serie di politraumi distribuiti tra torace, addome e collo, che hanno causato uno shock traumatico e indotto l'arresto cardiaco del giovane cuoco capoverdiano che era intervenuto a favore di un amico per sedare la rissa.
Ieri sera un fiume umano silenzioso ha partecipato alla fiaccolata in ricordo del ragazzo, il corteo è partito alle 21 dalla piazza del Comune al convento dei Cappuccini, attraversando le strade di Paliano. Famiglie, bambini, anziani e tantissimi ragazzi di tutte le età hanno sfilato composti, al fianco della madre, del padre e della sorella del giovane di origine capoverdiana, per chiedere 'Giustizia per Willy'. Recitava così lo striscione degli amici, che davanti al piazzale del convento, finita la fiaccolata, hanno alzato una grande foto del ragazzo davanti alla famiglia e alle autorità. E 'Ciao Willy' si leggeva sulle magliette degli amici e sulle lanterne lanciate in aria tra gli applausi della folla commossa.
"Le parole da dire sono poche perché abbiamo fallito tutti: genitori, famiglie e istituzioni - ha detto al microfono uno di loro con la voce rotta dalle lacrime - Noi tutti qui presenti ti auguriamo buon viaggio fratello, che sia fatta giustizia". "Questa è la risposta di Paliano ma anche di tutto il territorio - ha detto il sindaco Alfieri, che al termine della cerimonia ha abbracciato i genitori- non chiediamo vendetta per Willy, ma giustizia", ha fatto eco ai ragazzi.
Presenti anche i sindaci di Colleferro e dei paesi limitrofi. Tra loro anche rappresentanti della Regione Lazio. Le stesse autorità che nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di Roma insieme anche al comandante della Polizia locale del paese, prima della fiaccolata hanno ordinato controlli mirati per prevenire la criminalità e la violenza gratuite proprio nella zona dove è avvenuto il pestaggio, la stessa zona della piccola movida di provincia frequentata da decine di ragazzi ogni sera.
E potrebbero arrivare presto nuove iscrizioni nel registro degli indagati. I Carabinieri, coordinati dalla procura di Velletri, in queste ore stanno ascoltando altre persone presenti quella tragica notte a Colleferro, e che potrebbero avere avuto un ruolo nella rissa. Decine le persone presenti intorno all'area dove tutto è accaduto e dove - dicono i cittadini della zona - sono decine le risse che abitualmente di verificano intorno ai locali della movida.
Il capo di imputazione a carico dei presunti quattro colpevoli del brutale pestaggio potrebbe aggravarsi in omicidio volontario. Al momento - il procedimento a carico dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi e per Mario Pincarelli tutti e tre in carcere e per Francesco Belleggia ai domiciliari - resta il reato di concorso in omicidio preterintenzionale, ma proprio alla luce delle testimonianze raccolte, e citate anche dal gip nell'ordinanza con cui ha convalidato l'arresto dei quattro giovani, ora l'accusa potrebbe trasformarsi in omicidio volontario. Un testimone avrebbe raccontato di aver visto calpestare il ragazzo già inerme riverso a terra.
Intanto arriva la notizia che i funerali del ventunenne capoverdiano si terranno sabato mattina a Paliano, piccolo borgo ciociaro nel Lazio. Lo rende noto il sindaco. "Il rito funebre, presieduto da mons. Mauro Parmeggiani, si terrà sabato alle 10 al Campo Sportivo Comunale "Piergiorgio Tintisona", in via Palianese Sud" ha reso noto il sindaco Domenico Alfieri, spiegando di aver partecipato in Questura di Frosinone al tavolo tecnico per l'organizzazione delle esequie.
Dalle prime analisi sul corpo fornite dall'autopsia si sono riscontrati una serie di politraumi distribuiti tra torace, addome e collo, che hanno causato uno shock traumatico e indotto l'arresto cardiaco del giovane cuoco capoverdiano che era intervenuto a favore di un amico per sedare la rissa.
Ieri sera un fiume umano silenzioso ha partecipato alla fiaccolata in ricordo del ragazzo, il corteo è partito alle 21 dalla piazza del Comune al convento dei Cappuccini, attraversando le strade di Paliano. Famiglie, bambini, anziani e tantissimi ragazzi di tutte le età hanno sfilato composti, al fianco della madre, del padre e della sorella del giovane di origine capoverdiana, per chiedere 'Giustizia per Willy'. Recitava così lo striscione degli amici, che davanti al piazzale del convento, finita la fiaccolata, hanno alzato una grande foto del ragazzo davanti alla famiglia e alle autorità. E 'Ciao Willy' si leggeva sulle magliette degli amici e sulle lanterne lanciate in aria tra gli applausi della folla commossa.
"Le parole da dire sono poche perché abbiamo fallito tutti: genitori, famiglie e istituzioni - ha detto al microfono uno di loro con la voce rotta dalle lacrime - Noi tutti qui presenti ti auguriamo buon viaggio fratello, che sia fatta giustizia". "Questa è la risposta di Paliano ma anche di tutto il territorio - ha detto il sindaco Alfieri, che al termine della cerimonia ha abbracciato i genitori- non chiediamo vendetta per Willy, ma giustizia", ha fatto eco ai ragazzi.
Presenti anche i sindaci di Colleferro e dei paesi limitrofi. Tra loro anche rappresentanti della Regione Lazio. Le stesse autorità che nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di Roma insieme anche al comandante della Polizia locale del paese, prima della fiaccolata hanno ordinato controlli mirati per prevenire la criminalità e la violenza gratuite proprio nella zona dove è avvenuto il pestaggio, la stessa zona della piccola movida di provincia frequentata da decine di ragazzi ogni sera.