POLITICA
La miccia è stata la lettera inviata all'Ue dal ministro Padoan
Def, scoppia la lite tra Boldrini e Brunetta
Il diverbio esploso in Conferenza dei capigruppo. Il presidente dei deputati di Forza Italia aveva chiesto alla presidente di acquisire copia della lettera inviata dal ministro dell'Economia Padoan alla Commissione Ue per chiedere il rinvio di un anno del pareggio di bilancio

"Irriguardoso e irrispettoso del presidente della Camera e dell'intera capigruppo, e non per la prima volta". Così la presidente della Camera Laura Boldrini bolla l'atteggiamento tenuto dal presidente dei deputati di Forza Italia durante la conferenza dei capigruppo che avrebbe fissato il calendario dell'esame del Def a Montecitorio. Nel corso della riunione i due sono stati protagonisti di uno scontro che ha determinato una sospensione dei lavori. Boldrini, tramite il portavoce, ribadisce di aver esercitato il proprio ruolo "con terzietà".
La lettera oggetto della lite
Il diverbio esploso in Conferenza dei capigruppo dove il presidente dei deputati di Forza Italia aveva chiesto più volte alla presidente di far avere subito al Parlamento la lettera inviata dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, alla Commissione europea per comunicare il rinvio di un anno del pareggio di bilancio.
Brunetta "irrispettoso"
Il rilievo di Boldrini è riferito a "toni, modi e forme usate" dal capogruppo di Fi. Ad accendere la polemica è stata la richiesta avanzata da Brunetta che il Parlamento, prima di votare il Def, fosse messo a conoscenza della lettere con la quale il Governo ha chiesto alla Ue il posticipo di un anno del pareggio di bilancio strutturale. Boldrini aveva precisato in apertura di seduta di aver trasmesso la richiesta al Governo che ha preso atto della richiesta. E quindi di aver esercitato il suo ruolo con terzietà. Dunque, il rilievo della presidente, viene fatto notare, "non è maturato sui contenuti" della richiesta di Brunetta.
Toni irriguardosi
"La presidente - è stato spiegato - ha ricordato in apertura dei lavori della Capigruppo di aver trasmesso la richiesta di Brunetta al Governo nella persona del ministro Boschi, così come ha trasmesso la richiesta del deputato M5S Brescia affinché il premier Matteo Renzi riferisca in Parlamento prima della discussione di domani". Lo scontro tra Brunetta e Boldrini "è avvenuto piuttosto sui toni, le forme e i modi con cui la richiesta è stata espressa. Toni giudicati dalla presidente Boldrini irriguardosi e irrispettosi della presidenza e dell'intera conferenza capigruppo".
Sel e Pd: "Il nervosismo di Brunetta dovuto ai sondaggi su Fi"
Solidarietà "alla presidente Boldrini e a noi capigruppo" per l'atteggiamento di Brunetta è stato manifestato da Gennaro Migliore (Sel) e da Roberto Speranza del Pd secondo cui "Il nervosismo di Brunetta è dovuto ai sondaggi su Forza Italia".
La lettera oggetto della lite
Il diverbio esploso in Conferenza dei capigruppo dove il presidente dei deputati di Forza Italia aveva chiesto più volte alla presidente di far avere subito al Parlamento la lettera inviata dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, alla Commissione europea per comunicare il rinvio di un anno del pareggio di bilancio.
Brunetta "irrispettoso"
Il rilievo di Boldrini è riferito a "toni, modi e forme usate" dal capogruppo di Fi. Ad accendere la polemica è stata la richiesta avanzata da Brunetta che il Parlamento, prima di votare il Def, fosse messo a conoscenza della lettere con la quale il Governo ha chiesto alla Ue il posticipo di un anno del pareggio di bilancio strutturale. Boldrini aveva precisato in apertura di seduta di aver trasmesso la richiesta al Governo che ha preso atto della richiesta. E quindi di aver esercitato il suo ruolo con terzietà. Dunque, il rilievo della presidente, viene fatto notare, "non è maturato sui contenuti" della richiesta di Brunetta.
Toni irriguardosi
"La presidente - è stato spiegato - ha ricordato in apertura dei lavori della Capigruppo di aver trasmesso la richiesta di Brunetta al Governo nella persona del ministro Boschi, così come ha trasmesso la richiesta del deputato M5S Brescia affinché il premier Matteo Renzi riferisca in Parlamento prima della discussione di domani". Lo scontro tra Brunetta e Boldrini "è avvenuto piuttosto sui toni, le forme e i modi con cui la richiesta è stata espressa. Toni giudicati dalla presidente Boldrini irriguardosi e irrispettosi della presidenza e dell'intera conferenza capigruppo".
Sel e Pd: "Il nervosismo di Brunetta dovuto ai sondaggi su Fi"
Solidarietà "alla presidente Boldrini e a noi capigruppo" per l'atteggiamento di Brunetta è stato manifestato da Gennaro Migliore (Sel) e da Roberto Speranza del Pd secondo cui "Il nervosismo di Brunetta è dovuto ai sondaggi su Forza Italia".