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MONDO

Ottiene la green card dopo 50 anni

Lo zio di Obama diventa americano

Un giudice di Boston ha annullato l'ordine di deportazione emesso nel 1986 e nel 1989 nei confronti di Onyango Obama, fratellastro keniota del padre del presidente. L'uomo era comunque rimasto nel Paese senza documenti dopo aver perso nel 1992 un appello contro l'ordine di deportazione. In Aula ha detto: "Ho un nipote, è il presidente Obama". Nel 2011 era stato arrestato vicino Boston per guida in stato d'ebbrezza

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Onyango Obama
Boston
Immaginate di essere lo zio dell'uomo più potente del mondo. Nessuna difficoltà, zero burocrazia, possibilità di aggirare le leggi... Sbagliato: la giustizia americana non guarda in faccia nessuno. Nemmeno lo zio kenyota del presidente Usa. L'uomo più potente del mondo, appunto. Onyango Obama, zio keniota di Barack, ha ottenuto la green card, il permesso di soggiorno negli Stati Uniti, dopo mezzo secolo di permanenza sul suolo americano.

Annullato l'ordine di deportazione
Un giudice di Boston infatti ha annullato l'ordine di deportazione emesso nei confronti del fratellastro del padre di Obama nel 1986 e nel 1989 per essere rimasto nel Paese oltre la scadenza del permesso di soggiorno da studente nel 1970. Onyango era comunque rimasto nel Paese senza documenti dopo aver perso un appello contro l'ordine di deportazione nel 1992. Il suo caso era emerso quando nel 2011, quindi dopo l'elezione del nipote alla Casa Bianca, l'uomo era stato arrestato per guida in stato d'ebbrezza a Framingham, alle porte di Boston. Ora il caso si è chiuso perché il giudice Leonard Shapiro ha potuto applicare la legge che concede la green card alle persone che sono arrivate in America prima del 1972. "Benvenuto in America!" ha detto cosi' il giudice allo zio del presidente.  

La testimonianza in Aula: "Ho un nipote, è il presidente Obama"
Testimoniando in aula Onyango ha detto:"Ho un nipote, è il presidente degli Stati Uniti". Ha poi raccontato di averlo ospitato per tre settimane negli anni Ottanta, quando era studente della Harvard Law School. Questo sarebbe in contraddizione con quanto affermato dalla Casa Bianca, secondo la quale il presidente Obama non avrebbe mai incontrato lo zio. Il giudice Shapiro è lo stesso giudice che nel 2010 aveva concesso l'asilo ad un'altra zia di Obama, Zeituni.