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MONDO

Scontri al confine tra Gaza e Israele

Medio Oriente, ucciso 13enne palestinese. Accoltellati 4 israeliani vicino a Tel Aviv

Un ragazzo palestinese di 13 anni è stato ucciso dai soldati israeliani nei pressi di Ramallah. Decine i feriti. Accoltellati quattro israeliani a Hadera. E una palestinese incinta e la figlia sono morte in seguito a un raid dell'aviazione israeliana lanciato nella notte nel nord della Striscia di Gaza in risposta al precedente lancio di un razzo

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Un'altra giornata di tensione e violenze in Medio Oriente, dove un ragazzo palestinese di circa 13 anni è stato ucciso da un proiettile rivestito di gomma sparato da militari israeliani durante incidenti verificatisi in prossimità di Ramallah, in Cisgiordania. Lo riferiscono le agenzia di stampa palestinesi.

Quattro israeliani accoltellati
Intanto a Hadera, a nord di Tel Aviv, quattro israeliani sono stati accoltellati da un assalitore palestinese, che è stato arrestato. Lo riferisce la tv Canale 10. Tra i feriti, ci sarebbe anche una ragazza di 19 anni, una di 14 e un ragazzo di 20. Uno dei feriti è in condizioni gravi.

Proteste e scontri al confine con Israele
Cresce la protesta dei palestinesi sul confine tra Israele e Gaza dove questa mattina all'alba in un raid israeliano sono rimaste uccise una donna incinta e la figlia di due anni. Sono circa 200 i palestinesi che stanno protestando nei pressi di Shejaya, con le forze dell'esercito israeliano che lanciano gas lacrimogeni e sparano in aria, secondo quanto riporta il sito di Haaeretz. I giovani palestinesi rispondono lanciando pietre e copertoni in fiamme. Vi sono altri due punti dove si concentra la protesta lungo il confine tra Gaza e Israele, nei pressi di Be'eri e di Re'im. Ci sarebbero feriti tra i manifestanti.

Donna palestinese si fa esplodere al checkpoint
Le forze di sicurezze israeliane hanno confermato che quello di stamattina, ad un posto di controllo ad est di Gerusalemme, è stato un attentato in cui una donna palestinese di 31 anni ha fatto esplodere u ordigno rudimentale ferendo leggermente un agente, che l'aveva fermata, e restando lei stessa ferita in modo grave. E' il primo attentato di questo tipo dell'attuale escalation. Secondo quanto riporta la polizia israeliana, la donna aveva un ordigno rudimentale costruito con un tubo ed era diretta a Gerusalemme con l'intenzione di portare a termine un attentato. L'agente di turno al posto di blocco aveva notato qualcosa di sospetto nell'auto ed aveva fatto segno alla donna di accostare. A questo punto, secondo la ricostruzione della polizia, la donna ha gridato "Allah Akbar" (Dio è grande) e ha attivato l'ordigno.

Incinta la palestinese morta a Gaza con figlia di 2 anni
Era incinta la donna palestinese morta stanotte a Gaza con la figlia di 2 anni nel crollo della loro casa durante l'attacco dell'aviazione israeliana in risposta al razzo lanciato ieri sera dalla Striscia. Lo riferiscono fonti locali spiegando che la morte di Nur e Rahaf Hassan è dovuta al crollo della casa, non colpita direttamente dalle bombe degli aerei. L'abitazione a Zaitun - aggiungono - si trovava a poca distanza dal luogo dell'attacco e, probabilmente, il crollo è stato causato da uno smottamento del terreno.