SPORT
anticipo serie a
riscatto Inter a San Siro Sampdoria battuta 3-1
D'Ambrosio, Miranda e Icardi, all'undicesimo gol, firmano il successo nerazzurro al 'Meazza'. La squadra di Mancini cancella la sconfitta con la Fiorentina e si issa al quarto posto provvisorio. Per i blucerchiati, in rete nel recupero con Quagliarella, sesta sconfitta nelle ultime nove gare
L’Inter riscatta la sconfitta patita dalla Fiorentina e fa suo l’anticipo serale della ventiseiesima giornata di serie A. Ne fa le spese la Sampdoria, battuta con un rotondo 3-1 al ‘Meazza’. Per i blucerchiati si tratta della sesta sconfitta nelle ultime nove gare. Grazie a questa vittoria, la squadra di Mancini sale al quarto posto a quota 48 punti, scavalcando di uno la Roma, impegna domenica sera contro il Palermo. Per la Samp classifica dolorosa: quart’ultimo posto a 25 punti.
L’Inter abbraccia il suo passato, con Mourinho in tribuna, invitato da Massimo Moratti, assieme al patron Thohir. Meno apprezzato Ronaldo, oggetto di cori di scherno da parte dei tifosi nerazzurri.
Senza gli squalificati Kondogbia, Medel e Telles, Mancini opta per il 4-4-2, dove le punte sono gli ex doriani Eder e Icardi. Montella schiera un 3-4-2-1, con Correa e Alvarez a sostegno di Quagliarella, Cassano resta in panchina.
Parte bene la Samp, pericolosa con Quagliarella, che chiama Handanovic alla respinta di piede, e con un colpo di testa alto di Ranocchia. Il gol però lo trova l’Inter, con D’Ambrosio che irrompe sul secondo palo dopo tocco di testa di Murillo su corner (23’). I doriani protestano per un tocco di braccio D’Ambrosio su tiro dal limite di Correa, ma per l’arbitro Massa è tutto regolare.
In apertura di ripresa, Ranocchia arriva in ritardo su una punizione di Fernando prolungata di testa da Dodò. Anche in questa occasione, però, la rete la segna l’Inter, con Miranda che di testa incorna in rete una torre di Felipe Melo su azione d’angolo (57’). Reazione blucerchiata con una bella girata di Quagliarella che però non inquadra la porta. In contropiede il tris calato da Icardi che firma il suo undicesimo successo personale e chiude il match (73’). E dire che Quagliarella ci crede ancora, sfiorando il palo con una girata di testa. L’ex granata firma la sua prima rete con la nuova maglia nel recupero con un bel tiro incrociato (92’).
L’Inter abbraccia il suo passato, con Mourinho in tribuna, invitato da Massimo Moratti, assieme al patron Thohir. Meno apprezzato Ronaldo, oggetto di cori di scherno da parte dei tifosi nerazzurri.
Senza gli squalificati Kondogbia, Medel e Telles, Mancini opta per il 4-4-2, dove le punte sono gli ex doriani Eder e Icardi. Montella schiera un 3-4-2-1, con Correa e Alvarez a sostegno di Quagliarella, Cassano resta in panchina.
Parte bene la Samp, pericolosa con Quagliarella, che chiama Handanovic alla respinta di piede, e con un colpo di testa alto di Ranocchia. Il gol però lo trova l’Inter, con D’Ambrosio che irrompe sul secondo palo dopo tocco di testa di Murillo su corner (23’). I doriani protestano per un tocco di braccio D’Ambrosio su tiro dal limite di Correa, ma per l’arbitro Massa è tutto regolare.
In apertura di ripresa, Ranocchia arriva in ritardo su una punizione di Fernando prolungata di testa da Dodò. Anche in questa occasione, però, la rete la segna l’Inter, con Miranda che di testa incorna in rete una torre di Felipe Melo su azione d’angolo (57’). Reazione blucerchiata con una bella girata di Quagliarella che però non inquadra la porta. In contropiede il tris calato da Icardi che firma il suo undicesimo successo personale e chiude il match (73’). E dire che Quagliarella ci crede ancora, sfiorando il palo con una girata di testa. L’ex granata firma la sua prima rete con la nuova maglia nel recupero con un bel tiro incrociato (92’).