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SPORT

Saint Etienne, ottavi di finale

#Euro2016: Polonia ai quarti, rigori fatali alla Svizzera

La nazionale biancorossa raggiunge per la prima volta nella storia i quarti della rassegna iridata. Partita bella e divertente: segna Blaszczykowski, pareggia Shaqiri con una magia acrobatica. Elvetici sfortunati: grandi parate di Fabianski e anche una traversa di Seferovic. Dal dischetto errore decisivo di Xhaka 

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di Gianluca Luceri
La Polonia fa la storia: a Saint Etienne batte 6-5 la Svizzera ai rigori (1-1 al 120’) e conquista per la prima volta i quarti degli Europei.

Il primo brivido arriva dopo neppure un minuto: disastroso retropassaggio di Djourou a Sommer che in uscita riesce però ad anticipare di un soffio Lewandowski, pallone a Milik che a porta sguarnita conclude incredibilmente alto. Risposta elvetica al 10’: da buona posizione, su assist di Shaqiri, Dzemaili col sinistro trova solo l’esterno rete. Ci prova anche Rodriguez dalla distanza (25’): c’è la potenza, non la precisione. Al 31’ è il turno di Grosicki, ma il suo destro a giro finisce largo. Senza fortuna anche il tentativo in area di Milik (33’). Poi ancora Svizzera: su angolo, Schar liberissimo colpisce di testa centralmente (35’), poi Fabianski smanaccia sopra la traversa un tiro di Dzemaili ‘sporcato’ da Piszczek (38’). A ruota Polonia avanti (39’): percussione di Grosicki sulla sinistra, splendido velo di Lewandowski per l’accorrente Blaszczykowski che fulmina Sommer (secondo gol europeo, dopo quello all’Ucraina, per l’ormai ex giocatore della Fiorentina). Bel primo tempo, divertente, equilibrato: tutt’altro che uno ‘ scandalo’, comunque, il vantaggio degli uomini del ct Nawalka.

Palpitante anche la ripresa. Fabianski si oppone a Shaqiri (51’), Sommer vola su un attivissimo Blaszczykowski (53’). Petkovic prova poi ad aumentare la trazione offensiva inserendo Embolo al posto di Dzemaili (58’). E i risultati si vedono. Fabianski, vice di Szczesny, al 73’ tiene in piedi la sua nazionale: strepitosa parata, togliendo la sfera dall’incrocio, sulla precisa punizione a giro di Rodriguez. Pressione elvetica quasi asfissiante, complice anche l’evidente calo fisico dei polacchi. Traversa clamorosa centrata da Seferovic (78’), all’82’ pareggio strameritato di Shaqiri con una rovesciata volante da capogiro: palo interno e rete. Sicuramente il gol più spettacolare segnato finora agli Europei.

Si va ai supplementari, con ritmi decisamente più bassi (si fa sentire il grande caldo di Saint Etienne) e con le squadre visibilmente stanche che sembrano non averne più. Poco da segnalare nei due tempi addizionali, con la Svizzera comunque più ‘presente’ e  con l’ennesima paratona di Fabianski sul colpo di testa ravvicinato di Derdiyok (114’). Si va alla lotteria dei rigori. Dal dischetto infallibili i polacchi, a segno con Lewandowski, Milik, Glik, Blaszczykowski e Krychowiak. Per la Svizzera fanno centro Lichtsteiner, Shaqiri. Schar e Rodriguez, con l'errore fatale di Xhaka al secondo penalty su cui si infrangono i sogni della squadra di Petkovic.