Elezioni politiche in Portogallo, favoriti i socialisti

Il Partito Socialista (PS) di centro-sinistra portoghese dovrebbe aggiudicarsi le elezioni che si tengono oggi nel Paese: i sondaggi danno il PS guidato dal premier António Costa in vantaggio di almeno sette punti percentuali sul rivale Partito Social Democratico (PSD) di centro-destra guidato da Rui Rio.
A differenza di altri Paesi europei, la campagna elettorale non è stata dominata dalla questione dell'immigrazione: anzi, in Portogallo vi è un ampio consenso sulla necessità di accogliere i migranti per far fronte alla domanda di lavori non qualificati e per contribuire a compensare il basso tasso di natalità. Per questo, Costa - che si è ricandidato dopo quattro anni al potere - ha promesso che se verrà eletto proporrà di rendere l'immigrazione più facile abolendo un sistema di quote introdotto dal precedente governo di centro-destra. Da parte sua, Rio preferirebbe più cautamente trovare un equilibrio tra una politica delle porte aperte e le esigenze del Paese.
Alla base del problema c'è soprattutto il basso tasso di natalità, che minaccia il finanziamento del sistema di welfare anche alla luce delle previsioni Ue, secondo cui la popolazione del Portogallo scenderà a 6,6 milioni nel 2100 rispetto agli attuali 10,3 milioni. Ma la carta vincente di Costa rimane l'economia, che durante il governo PS è passata da una crescita dello 0,19% nel 2014 al 2,1% nel 2018, mentre il tasso di disoccupazione si è dimezzato a circa il 6%.