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MONDO

"Deve finire la stagione dell'oscurità"

L'America di Joe Biden

Conclusa la convention democratica. Joe Biden accetta la candidatura alla presidenza e offre la sua visione di un'America post Trump e post Covid: "Sarò un alleato della luce, non della nostra oscurità". Biden parla di disuguaglianza e rabbia tra i giovani elettori, ma è attento a motivare repubblicani e indipendenti a votarlo.

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La quarta ed ultima serata della convention democratica è quella in cui Joe Biden ha accettato la nomination per la Casa Bianca, dopo l'incoronazione mercoledì notte della sua vice Kamala Harris. Prima di lui davanti alla telecamera sono andati gli ex candidati presidenziali Pete Buttigieg, il Sen. Cory Booker, il miliardario Michael Bloomberg e l'imprenditore Andrew Yang, oltre al governatore  della California Gavin Newsom, alla sindaca di Atlanta Keisha Lance Bottoms e  alla senatrice Tammy Duckworth, entrambe con la Harris nella rosa per diventare vice di Biden. 
  
Biden inizia paragonando il tempo attuale con quello che affrontò Franklin Delano Roosvelt nel 32 dopo la grande depressione e impronta tutto il suo discorso alla descrizione di un'anima americana edificante rispetto a una versione molto oscura dell'anima americana che Trump interpreta e propone. La sua affermazione: "Sono un candidato democratico, sarò un presidente americano" esprime il più forte contrasto con quella che è stata la politica di Trump, sempre rivolta all propria base elettorale senza mai cercare un terreno condiviso con l'altra metà dell'America. 


Ed ecco la sua dichiarazione di principio: "Qui e ora vi do la mia parola, se mi affidate la presidenza, attingerò al meglio di noi, non al peggio", dichiara Biden. "Sarò un alleato della luce, non della nostra oscurità". "E vi prometto, supereremo questa stagione di oscurità in America". La luce contro il buio. In sostanza Biden riprende un tema che Obama ha utilizzato l'altra sera, in cui essenzialmente stava dicendo agli elettori: "Questa è la situazione,  Se non vi schierate contro Trump ne pagheremo le conseguenze per molti anni a venire".

La pandemia ha scosso il paese e ha modificato radicalmente la campagna elettorale. Ma Biden ha sottolineato l'emergenza sanitaria pubblica e le gravi ricadute economiche che questa sta avendo per trasformare le sue caratteristiche, che precedentemente erano viste come debolezze, come la lunga carriera politica, in un vantaggio potendosi presentare come un leader competente in un momento che i democratici possono accusare Trump di incompetenza.

Si può rintracciare il cuore del messaggio che Biden vuole lanciare agli Stati Uniti in un ricordo del padre che gli parla del lavoro: "Joe, un lavoro è molto più di uno stipendio. Riguarda la tua dignità. Si tratta di rispetto. Si tratta di essere in grado di dire, Tesoro, andrà tutto bene". Lavoro, lavoro, lavoro. La parola compare continuamente nel discorso di Biden, non dice come conta di farlo, ma promette 5 milioni di posti di lavoro. L'economia è un tema scivoloso per il candidato democratico: fino a prima della pandemia i risultati economici, che hanno macinato numeri record, sono stati il punto forte della presidenza Trump.

Nel suo discorso di Biden ha parlato di disuguaglianza e rabbia tra i giovani elettori, ma è stato molto attento a dare ottimi motivi a repubblicani e indipendenti per votarlo. Biden invoca anche l'identità di Kamala Harris come motivo per votarlo. "La sua storia è la storia americana - dice il candidato democratico - conosce tutti gli ostacoli che si frappongono a tanti nel nostro paese, donne, donne nere, neri americani, sud-asiatici americani, immigrati, esclusi e lasciati indietro ".

Occorre notare che in tutto il suo discorso, durato quasi mezzora, Biden non ha mai nominato Trump; lo ha tenuto nel mirino per tutto il tempo, ma negandogli la dignità di una citazione. 

Ora l'appuntamento è per il 29 settembre quando ci sarà il primo di tre dibattiti tra Biden e Trump. Saranno i momenti più delicati per Biden, con un passo falso potrebbe giocarsi il buon margine di vantaggio che i sondaggi gli stanno assegnando e che il discorso di questa notte ha senz'altro contribuito ad aumentare.

La reazione del presidente Donald Trump è immediata: "In 47 anni, Joe non ha fatto nessuna delle cose di cui adesso parla. Non cambierà mai, solo parole!", ha scritto su Twitter il tycoon.