ECONOMIA
Il manager
Marchionne spinge Renzi: "Lo lascino lavorare"
Il numero uno di Fiat Chrysler definisce "eccezionale" il discorso del premier al Council of Foreign Relations. Sull'articolo 18: "Non è giustizia"
"Lo si lasci in pace e lavorare": così Sergio Marchionne su Matteo Renzi, al quale il numero uno di Fiat Chrysler "non vede alternative". "No,non lo leggo normalmente". Così Sergio Marchionne risponde, al termine del Council of
Foreign Relations, ai giornalisti che gli chiedono se abbia letto l'editoriale del direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli sul premier Matteo Renzi. "Sono convinto che ce la farà: dobbiamo aiutarlo": ha detto Marchionne a proposito di Renzi, definendo "eccezionale" l'intervento del premier al Council. "Sta cambiando il sistema, con freschezza nelle nuove idee". Sull'ipo "siamo agli sgoccioli, e il 13 ottobre dovremmo a sbarcare" a Wall Street. Marchionne, che forse nel giorno della quotazione suonerà la campanella in chiusura delle contrattazioni alla borsa di New York.
L'articolo 18 "sta creando disagi sociali e disuguaglianze: questa non è giustizia". Lo afferma l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne.
Foreign Relations, ai giornalisti che gli chiedono se abbia letto l'editoriale del direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli sul premier Matteo Renzi. "Sono convinto che ce la farà: dobbiamo aiutarlo": ha detto Marchionne a proposito di Renzi, definendo "eccezionale" l'intervento del premier al Council. "Sta cambiando il sistema, con freschezza nelle nuove idee". Sull'ipo "siamo agli sgoccioli, e il 13 ottobre dovremmo a sbarcare" a Wall Street. Marchionne, che forse nel giorno della quotazione suonerà la campanella in chiusura delle contrattazioni alla borsa di New York.
L'articolo 18 "sta creando disagi sociali e disuguaglianze: questa non è giustizia". Lo afferma l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne.