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ITALIA

Operazione Guardia di Finanza

Crac Hotel Dolomiti, sequestrati 22 milioni

Dopo un anno di indagini le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli a palazzi e quote societarie di un'immobiliarista emiliano, indagato per frode fraudolenta

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Cortina
La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre 22 milioni di euro ad un immobiliarista emiliano nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento dell'Hotel Dolomiti. L'uomo è indagato per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, l'accusa è di aver provocato il fallimento dell'Hotel Dolomiti srl, società titolare dell'omonimo albergo che si trova a Cortina d'Ampezzo e di aver trasferito all'estero, in paesi off-shore, il denaro sottratto ai creditori.
I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequetrato le quote di due società edilizie ed un importante complesso immobiliare in via Ciamarra nella zona periferica di Cinecittà.


Le indagini sono scattate dopo il fallimento, dichiarato il 29 dicembre 2009, della Immo C srl, societa' che controllava l'Hotel Dolomiti, il cui dissesto finanziario ha portato all'arresto di un imprenditore romano nel 2010.
L'anno scorso il fallimento dell''Hotel Dolomiti srl, il 26 gennaio 2012 e dopo un anno di indagini gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria hanno ricostruito le dinamiche gestionali che hanno portato al fallimento dell'hotel e scoperto flussi finanziari su conti offoshore dove erano confluiti parte dei fondi fraudolenti prelevati alla fallita. Un piano elaborato dall'imprenditore emiliano con la collaborazione di altre tre persone, tra cui la moglie.