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Centro Italia

Mattarella visita i luoghi del terremoto del 2016: Accumoli, Arquata del Tronto e Amatrice

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Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è in visita oggi ai centri colpiti dal sisma di quasi un anno fa Accumoli, Arquata del Tronto e Amatrice.

I forti eventi sismici del 24 agosto 2016 hanno avuto magnitudo 6.0. Due potenti repliche ci furono ad ottobre, il 26 con epicentro tra Ussita e Castelsantangelo sul Nera; mentre il 30 ottobre 2016 si registrò la scossa più potente di magnitudo 6.5 tra Norcia e Preci. Il 18 gennaio 2017 altre forti scosse, ben quattro superiori a 5 tra Montereale e Capitignano.

La settima visita di Mattarella
"Presidente torni a trovarci, non ci lasci soli": "ci conti, tornerò". Per la settima volta in visita nelle Marche sconvolte dal sisma, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto con queste parole ad una signora di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata rasa al suolo dal sisma del 24 agosto 2016 (50 le vittime). Mattarella a Borgo di Arquata, dove c'è la sede provvisoria del Municipio, ha deposto una corona di fiori nell'ex area giochi di Pescara del Tronto, e infine è sceso lungo la Salaria, dove sono state allestite le casette per gli sfollati. Ad accoglierlo, fra gli applausi, molti terremotati che oggi vivono nelle Sae. Fra le autorità anche il vescovo di Ascoli Piceno, Giovanni d'Ercole, che per la prima volta ha fatto suonare le campane della nuova chiesa di legno, in omaggio al Capo dello Stato.

"Lavoro e scuola prima di tutto"
"Il lavoro e la scuola sono i fondamenti della società". Lo ha ribadito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando i terremotati di Pescara del Tronto. Mattarella si è intrattenuto con una giovane
sfollata, Maria Cristina Diacono, che ha chiesto un impegno per far ripartire le scuole e le attività produttive. "Certo, il lavoro è indispensabile" le ha risposto il presidente.

I cittadini scrivono al presidente della Repubblica 
"La vita della comunità di Pescara è stata segnata per sempre un anno fa. Da pochi giorni siamo tornati a rivivere i nostri luoghi nell'area Sae che oggi è 'sistemata a dovere' per la sua visita". Ma "la realtà quotidiana è lontana da ciò che appare oggi". 

È un passaggio di una lettera consegnata dall'Associazione Pescara del Tronto 24/8/16 Onlus al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita alle aree Sae.

"Le casette provvisorie - afferma la Onlus, che nasce dopo il sisma dell'agosto scorso - arrivano dopo un  atto di attesa, con un meccanismo di assegnazione confuso e discutibile, che non ha pienamente soddisfatto le esigenze di tutti. Nonostante risultino essere molto piccole rispetto agli spazi a cui eravamo abituati, possono essere accettabili ma solo per tempi brevi. Non vogliamo quindi arrenderci all'idea di esser 'stati sistemati' a vita e chiediamo certezze sull'effettiva durata dell'attuale situazione".

Il presidente: "Lo Stato farà di tutto per aiutarvi"
"Complimenti per la vostra resistenza e volontà. Ce la farete". Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato alcuni cittadini di Arquata del Tronto, paese colpito dal sisma dello scorso anno. Poco prima, ad un gruppo di sfollati, aveva assicurato che lo Stato "farà di tutto per aiutarvi".

La lettera di una vedova di Amatrice
"Presidente la notte del terremoto ho perso mio marito sotto le macerie, le chiedo di non dimenticarci". È quanto ha detto una vedova di una delle vittime del sisma di Amatrice consegnando al presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera. Il Capo dello Stato, che aveva appena deposto un cuscino di fiori al memoriale delle vittime, si è fermato a parlare a lungo con la donna e l'ha rassicurata dicendogli "vi sono vicino e non vi abbandoneremo".

Mattarella: "Fatti passi avanti, ma ora più veloci"
"Quella di oggi non è la prima visita che faccio e non sarà l'ultima. Sono stati fatti diversi passi avanti, ma ci sono altri tanti passi da fare velocemente per rendere definitiva la ricostruzione", ha detto Mattarella fermandosi a parlare con i giornalisti al termine della sua visita istituzionale ad Amatrice.

"Occorre procedere rapidamente per far tornare non solo Amatrice ma anche gli altri borghi che ho visto alla condizione in cui erano prima - ha proseguito il Capo dello Stato - i passi in avanti che riscontro sono incoraggianti, ma non cancellano nulla quello che occorre e che manca, le lacune che ancora ci sono, e quello che c'è ancora da fare". Interpellato sulla vicenda relativa alla rimozione delle macerie, Mattarella ha precisato: "La Regione Lazio ha fatto molto anche sulla rimozione delle macerie. Le macerie pubbliche sono state tolte perché è stato più facile, non dovendo chiedere il consenso ai privati. Ora si è fatto un grande affidamento dei lavori per rimuovere tutte le macerie, e anche questo segnerà un importante passo in avanti. Bisogna poi concentrarsi sulla ricostruzione".