MONDO
Indaga l'antiterrorismo
Auto travolge soldati a Parigi, 6 feriti. Catturato il presunto attentatore, un algerino
L'attacco questa mattina alle a Levallois-Perret nel dipartimento di Hauts-de-Seine, alla periferia di Parigi. Fermato dopo uno scontro a fuoco sull'autostrada a nord di Parigi il presunto attentatore, in Francia senza documenti

In Francia un nuovo attacco ha preso di mira oggi le forze dell'ordine: un gruppo di militari assegnati all'operazione Sentinelle, missione di vigilanza varata dopo gli attentati del 2015, è stato investito a Levallois-Perret, un sobborgo fuori Parigi, da un'auto che poi ha tentato la fuga. Il conducente è stato arrestato dalla polizia alcune ore dopo, sull'autostrada A16, all'altezza di Leulinghen-Bernes, nel Pas-de-Calais.
Hamou B., l'uomo sospettato dell'attacco, è un algerino di 37 anni, in Francia senza documenti, ignoto ai servizi segreti (non era schedato con la ormai nota lettera 'S' che indica i sospetti terroristi Oltralpe) ma conosciuto dalla polizia per piccoli reati. Lo riferisce il sito FranceInfo.
300 agenti erano sulle sue tracce
L'uomo è stato ferito durante l'azione per arrestarlo, definita "muscolare": 300 agenti erano stati lanciati sulle sue tracce e quando una pattuglia l'ha individuato ed è entrata in azione, un poliziotto "è stato a sua volta ferito a una gamba", hanno riferito fonti dell'Interno. La polizia per catturarlo ha organizzato un finto imbottigliamento sull'autostrada.
Il presidente Macron: "un dovere vigilare in ogni istante"
"Congratulazioni alle forze dell'ordine che hanno fermato l'autore dell'attacco. La vigilanza resta un dovere di ogni istante": lo scrive in un tweet Emmanuel Macron dopo l'attacco di Levallois-Perret. Il presidente, che non si è espresso per tutto il giorno, rivolge poi il suo sostegno "ai militari attaccati nel quadro della loro missione di protezione". "I feriti sono in buone mani", conclude il capo dello Stato.
La dinamica dell'attacco
Secondo le prime ricostruzioni, in particolare fornite dal sindaco del piccolo comune, l'auto, una Bmw nera, alle 8 di stamattina ha investito un gruppo di soldati dell'operazione Sentinelle che stavano uscendo da una caserma. La vettura si è avvicinata lentamente, "sino a cinque metri dai militari, poi ha accelerato in modo da poterli colpire", ha spiegato il ministro dell'Interno, Gérard Collomb.
"Un atto delberato"
Il primo a parlare di un "atto deliberato" è stato il primo cittadino del piccolo comune, Patrick Balkany, seguito a ruota poi da esponenti del governo. Dei sei feriti, due trasferiti all'ospedale militare di Bercy erano stati stati dati per piuttosto gravi, poi nel pomeriggio è stato comunicato che tutti erano fuori pericolo.
Indaga la Procura antiterrorismo
Dopo la cautela iniziale di prassi, la sezione antiterrorismo della Procura di Parigi ha aperto un'indagine per "tentato omicidio di persone investite di autorità pubblica nell'ambito di un'azione terroristica", affidata alla direzione regionale della Polizia Giudiziaria, alla direzione centrale della Polizia giudiziaria e alla direzione generale della Sicurezza interna, ha precisato la procura. "Ci sono perquisizioni in corso", ha detto Collomb, senza aggiungere particolari. Si cercano eventuali complici.
Ministra Difesa: "Un atto vile"
La ministra francese della Difesa, Florence Parly, ha condannato oggi "l'atto vile" compiuto contro i militari dell'operazione Sentinelle a Levallois-Perret, alla periferia di Parigi."Sei militari del 35esimo reggimento fanteria di Belfort sono rimasti feriti, tre in modo più grave ma senza essere in pericolo di vita", ha precisato la ministra in un comunicato, condannando "con la massima fermezza questo atto vile che non mina in alcun modo la determinazione dei militari ad operare per la sicurezza dei francesi".
239 morti per terrorismo dal 2015
Da gennaio 2015, la Francia è colpita da un'ondata di attentati jihadisti che hanno fatto 239 morti: gli ultimi hanno preso di mira in particolare le forze dell'ordine.
Hamou B., l'uomo sospettato dell'attacco, è un algerino di 37 anni, in Francia senza documenti, ignoto ai servizi segreti (non era schedato con la ormai nota lettera 'S' che indica i sospetti terroristi Oltralpe) ma conosciuto dalla polizia per piccoli reati. Lo riferisce il sito FranceInfo.
300 agenti erano sulle sue tracce
L'uomo è stato ferito durante l'azione per arrestarlo, definita "muscolare": 300 agenti erano stati lanciati sulle sue tracce e quando una pattuglia l'ha individuato ed è entrata in azione, un poliziotto "è stato a sua volta ferito a una gamba", hanno riferito fonti dell'Interno. La polizia per catturarlo ha organizzato un finto imbottigliamento sull'autostrada.
Il presidente Macron: "un dovere vigilare in ogni istante"
"Congratulazioni alle forze dell'ordine che hanno fermato l'autore dell'attacco. La vigilanza resta un dovere di ogni istante": lo scrive in un tweet Emmanuel Macron dopo l'attacco di Levallois-Perret. Il presidente, che non si è espresso per tutto il giorno, rivolge poi il suo sostegno "ai militari attaccati nel quadro della loro missione di protezione". "I feriti sono in buone mani", conclude il capo dello Stato.
Félicitations aux forces de l'ordre qui ont appréhendé l'auteur de l'attaque. La vigilance reste un devoir de tous les instants. https://t.co/e6mWkCu1GH
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 9 agosto 2017
La dinamica dell'attacco
Secondo le prime ricostruzioni, in particolare fornite dal sindaco del piccolo comune, l'auto, una Bmw nera, alle 8 di stamattina ha investito un gruppo di soldati dell'operazione Sentinelle che stavano uscendo da una caserma. La vettura si è avvicinata lentamente, "sino a cinque metri dai militari, poi ha accelerato in modo da poterli colpire", ha spiegato il ministro dell'Interno, Gérard Collomb.
"Un atto delberato"
Il primo a parlare di un "atto deliberato" è stato il primo cittadino del piccolo comune, Patrick Balkany, seguito a ruota poi da esponenti del governo. Dei sei feriti, due trasferiti all'ospedale militare di Bercy erano stati stati dati per piuttosto gravi, poi nel pomeriggio è stato comunicato che tutti erano fuori pericolo.
Indaga la Procura antiterrorismo
Dopo la cautela iniziale di prassi, la sezione antiterrorismo della Procura di Parigi ha aperto un'indagine per "tentato omicidio di persone investite di autorità pubblica nell'ambito di un'azione terroristica", affidata alla direzione regionale della Polizia Giudiziaria, alla direzione centrale della Polizia giudiziaria e alla direzione generale della Sicurezza interna, ha precisato la procura. "Ci sono perquisizioni in corso", ha detto Collomb, senza aggiungere particolari. Si cercano eventuali complici.
Ministra Difesa: "Un atto vile"
La ministra francese della Difesa, Florence Parly, ha condannato oggi "l'atto vile" compiuto contro i militari dell'operazione Sentinelle a Levallois-Perret, alla periferia di Parigi."Sei militari del 35esimo reggimento fanteria di Belfort sono rimasti feriti, tre in modo più grave ma senza essere in pericolo di vita", ha precisato la ministra in un comunicato, condannando "con la massima fermezza questo atto vile che non mina in alcun modo la determinazione dei militari ad operare per la sicurezza dei francesi".
239 morti per terrorismo dal 2015
Da gennaio 2015, la Francia è colpita da un'ondata di attentati jihadisti che hanno fatto 239 morti: gli ultimi hanno preso di mira in particolare le forze dell'ordine.