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MONDO

In mattinata atteso il rientro di Karzai

Forte esplosione vicino all'aeroporto di Kabul

Un kamikaze si è fatto esplodere lanciadosi contro un convoglio Nato nella zona dell'aeroporto. L'attacco è stato rivendicato dai talebani. Secondo fonti Nato non ci sarebbero vittime perché l'attentatore avrebbe azionato troppo presto il detonatore

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(foto archivio)
Kabul
Un convoglio Nato è stato colpito questa mattina da un attacco kamikaze vicino all’aeroporto di Kabul. L’attacco è stato rivendicato dai talebani. Secondo un portavoce militare non ci sarebbero né morti né feriti tra i soldati alleati.

Le prime notizie giunte dalla capitale afghana parlavano di un’esplosione causata da un razzo che sembrava avesse colpito la pista dell’aeroporto di Kabul dove era atteso il rientro dal Sudafrica del presidente Karzai.

Il portavoce del ministero dell'Interno Siddiq Siddiqi ha comunicato che lo scoppio ha interessato invece un'aerea a nord dello scalo, vicino all'Hotel Kabura, nel 15/o distretto della città.

L'esplosione è stata provocata da un'autobomba saltata in aria all'esterno della base militare della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf). Secondo fonti del ministero dell'Interno non ci sarebbero vittime come confermato da una portavoce militare, tenente colonnello Latondra Kinley, secondo cui il kamikaze si è lanciato sulla colonna in marcia, ma ha azionato la carica esplosiva troppo presto e non e' pertanto riuscito a raggiungerla. Violentissima comunque la deflagrazione, il cui boato è risuonato nell'intera capitale afghana.  

L'attacco é stato rivendicato dai talebani e, secondo il portavoce degli insorti, Zabihullah Mujahid, "soldati tedeschi sarebbero morti o feriti".